Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Parco Nazionale d’Abruzzo che esprime solidarietà alla donna a cui, nei giorni, scorsi, è stata incendiata l’auto nel comune di Bisegna, nel Parco.La donna si occupa di questioni ambientali e è impegnata nella difesa dell’orso marsicano.
“Un grave atto intimidatorio. A Katia Subrizi la nostra più sentita solidarietà”.
Così si esprimono il Presidente del Parco Giuseppe Rossi e il Direttore Dario Febbo all’indomani del grave atto vandalico che ha colpito, a Bisegna, Katia Subrizi, una ragazza impegnata in prima persona per la difesa dell’orso marsicano e del suo territorio.
Alcune notti fa, la sua macchina è stata incendiata. L’episodio, denunciato ai carabinieri, non è purtroppo isolato: già due anni fa, era stato dato fuoco all’auto del padre. La ragazza è socia molto attiva della Onlus Montagna Grande, che opera per la tutela e la valorizzazione del territorio dell’orso bruno e collabora con il Parco nella gestione del Centro di Visita del capriolo e dell’Area Faunistica di Bisegna e in altre attività promozionali.
“L’atto vandalico nei confronti di questa ragazza è gravissimo – dicono i Responsabili del Parco – una vera e propria intimidazione alla sua persona da sempre impegnata per migliorare la situazione socio economica del suo piccolo paese. Preoccupa non poco – concludono il Presidente e il Direttore – questo clima ostile che nuoce alla crescita sociale e culturale di Bisegna e dell’intera Valle del Giovenco”. Purtroppo, i pochi coraggiosi giovani che sono rimasti in queste terre, per sostenerne “la rinascita”, non sembrano incontrare quel sostegno e quella solidarietà necessari in tempi difficili come quelli che si vivono oggi nella società, nei parchi e nel Parco.