Pescasseroli – Il Parco Nazionale d’Abruzzo, dopo aver rilevato che una mandria di mucche che pascolavano a Gioia dei Marsi è affetta da tubercolosi bovina ha chiesto l’immediato ricovero di tutti i capi di bovini nelle stalle e il controllo sanitario su tutte le mandrie che pascolano nel territorio di Gioia dei Marsi. Secondo il direttore del Parco, Dario Febbo, queste mucche hanno pascolato negli stessi territori frquentati dall’orso marsicano che per questo corre grave rischio di contrarre la malattia. Gli individui di orso marsicano rimasti nel Parco risultano 40 all’ultima stima.
Il responso è arrivato dalla Asl di Avezzano che, a seguito dell’intervento del Parco sul Comune e sulla ASL stessa, domenica scorsa ha svolto una serie di analisi sugli animali: su 47 bovini finora controllati 15 sono risultati portatori del virus della TBC bovina.
Questa mandria di mucche spiega il Direttore del Parco Dario Febbo, ha pascolato nei territori frequentati anche dall’Orso bruno marsicano. C’è quindi l’altissimo rischio che il contagio arrivi anche alla popolazione del plantigrado a grave pericolo di estinzione e all’altra fauna selvatica. A fronte di questa gravissima situazione l’Ente Parco ritiene che tutto il bestiame, pascolante nell’area debba essere sottoposto ad un attento controllo sanitario. I 15 animali trovati positivi sono stati avviati alla macellazione.
Il Parco mette a disposizione il suo personale tecnico e quant’altro necessario perché questa emergenza sia affrontata rapidamente e chiede al comune e alle Autorità sanitarie, ASL per prima, che si facciano tutti gli accertamenti in tempi brevissimi e si adotti poi ogni altro provvedimento previsto dalle norme vigenti, compreso, ove persistesse il focolaio dell’infezione, il ritiro delle mandrie dal territorio.
Finalmente siamo davvero arrivati alle ultime battute di questa recita sull’orso (e sul resto …) indegna ed assurda ed i cui attori, scelti per il loro livello adeguato al copione, sembrano ormai stremati e sfiancati dalla loro forsennata corsa al d….. ed alle cazz…
Speriamo sia la volta buona….sono anni che chi si occupa scientificamente di orso marsicano (l’Universita’ di Roma) il Servizio scientifico del PNALM, il CFS denunciano invano il pericolo rappresentato dall eccessivo numero di animali che pascolano allo stato brado in piu’ di un area sensibile del Parco…da Gioia dei Marsi per finire addirittura alla zona di riserva integrale nei pressi del Lago Vivo per non parlare del versante laziale dove gli allevatori di Picinisco fanno il bello e il cattivo tempo come se non fossero soggetti ad alcuna legge !
E’ tempo che si facciano applicare le leggi …e’ tempo che il Parco si appelli al MATT (ministero ambiente ) e se non ha soldi se li faccia dare per affittare queste aree e ne tenga lontane le mandrie….spesso di proprieta’ di alcuni personaggi che non sono nemmeno del luogo.
Riuscira’ la Tubercolosi in questo miracolo…??? Riusira’ il Parco nato per l’orso a garantire ancora uno spazio vitale all’orso ??