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Trovati resti di una lince nel Parco d’Abruzzo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 27.01.2014

A pochi giorni dalla notizia del ritrovamento di una cerva uccisa probabilmente con arma da fuoco nel Parco d’Abruzzo, l’agenzia ASI press ha dato notizia del ritrovamento dei resti di una lince nei pressi del cimitero di Bisegna, paese nel Parco d’Abruzzo.

“Alcuni resti di un esemplare di lince sono stati rinvenuti nei giorni scorsi dalle guardie del Parco nei pressi del cimitero di Bisegna, piccolo comune nel versante marsicano del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,” riporta l’agenzia e aggiunge, “E’ da chiarire se si tratta della lince fuggita il 1° luglio 2013 dall’area faunistica di Civitella Alfedena e più volte avvistata proprio nei pressi del cimitero di Bisegna, anche se i pochi reperti renderanno difficile qualsiasi ricognizione veterinaria”.

Lince-a-Bisegna

Il Parco d’Abruzzo non ha ufficializzato la notizia del ritrovamento con nessun comunicato e non è stato reso noto come sia stato possibile che la lince sia fuggita nel luglio scorso. Nella riserva vivano due linci.

La lince era stata avvistata diverse volte, una volta è stata fotografata da un automobilista. Lo staff del Parco aveva allestito, (la notizia era di quest’estate) dei punti  di alimentazione per favorire la cattura, che probabilmente però non è mai riuscita.

Da mesi nel Parco d’Abruzzo si susseguono atti di bracconaggio e ritrovamenti di animali morti in uno stato tale che non consente di risalire alle cause di morte. Il Direttore del Parco Dario Febbo aveva dichiarato in altra occasione a Gaianews.it quanto il numero di guardie del parco non sia sufficiente per consentire un’adeguata sorveglianza. Basti pensare che nel pomeriggio sono pochissime le guardie a sorvegliare tutto il territorio del Parco.

Gli episodi di bracconaggio, con arma da fuoco e veleno,  preoccupano soprattutto chi ha a cuore l’orso marsicano, che con 50 individui vive nel Parco d’Abruzzo, e la cui sopravvivenza sul pianeta è secondo molti appesa ad un filo.  

Nei giorni scorsi il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha reso noto che a giorni sarà firmato un apposito protocollo d’intesa che intende coordinare enti ed istituzioni per la salvaguardia dell’orso marsicano nell’Appennino Centrale.

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  • dicolamia1953 scrive:

    Avevo lasciato un altro commento sostanzioso in difesa del Parco e dei Suoi
    Abitanti , ma l’ho ricercato invano, spero non l’abbiate oscurato ?

    Per l’articolo di cui sopra, il mio commento è questo : invece di far
    vigilare sulle frontiere Afgane, fate vigilare sul Territorio Nazionale dalle
    Truppe che sono da richiamare in Italia, per le priorità del Ns. Paese.

    Secondo il mio parere è semplicemente ridicolo sperperare miliardi di euro
    in problemi Altrui, quando in Italia si è in queste misere condizioni : non si
    riesce a vigilare un Parco, non si riesce a vigilare nelle Terre dei Fuochi,
    non si riesce a vigilare sull’incolumità e sulla salute pubblica.

    Approfitto per allargare il commento, chiedendo a Chi ha il potere, di
    rimettere anche la leva obbligatoria, risparmiando miliardi di euro per pagare
    i volontari, e indurre i giovani alla leva , e farli maturare sul Territorio
    per salvaguardare il patrimonio Italiano dagli scempi dei bracconieri, degli
    incendiari, degli irresponsabili, di tutte quelle presenze inique che tendono a
    sporcare, inquinare, braccare, incendiare, rovinare il rovinabile.

    ________ Inoltre la leva obbligatoria salverebbe i giovani dalla noia, dalla droga. dalle insane abitudini e dall’ozio, e li preparerebbe alla vita, e a salvaguardare il ns.
    futuro _______ .