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La frutta secca fa bene e va riabilitata, parola di scienziati

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.06.2011

Frutta seccaLa tradizionale frutta secca, come albicocche disidratate, datteri, uvetta e mele secche, dovrebbero essere incluse con la frutta fresca nella porzione giornaliera consigliata, secondo i ricercatori di tutto il mondo. La frutta secca non è solo nutriente, ma offre anche altri importanti vantaggi.

Anche se la frutta secca viene spesso evitata per via delle molte calorie che contiene, le linee guida dietetiche raccomandano il loro consumo giornaliero in alcuni Paesi, mentre molti altri non hanno formalmente fatto questo passo. Ora ricercatori di fama internazionale che partecipano al 30-simo congresso sull’uso alimentare della frutta secca (World Nut & Dried Fruit Congress) hanno dichiarato che i responsabili della salute pubblica dovrebbero prendere in considerazione la frutta secca, mettendola sullo stesso piano della frutta fresca nelle raccomandazioni dietetiche.

Un problema che si pone quando si confronta la frutta secca con quella fresca è la differenza di calorie in base al peso. La frutta secca ha infatti più zuccheri della frutta fresca. Tuttavia, quando il contenuto di acqua e la dimensione delle porzioni sono tenute in conto, gli zuccheri naturali della frutta e le calorie sono uguali per frutta secca e fresca.

Secondo il Dott. Daniel D. Gallaher dell’Università del Minnesota, la frutta secca fornisce importanti benefici per la salute. “La frutta secca è una grande fonte di fibra solubile nella dieta.” Essa è anche in basso sulla scala dell’indice glicemico e quindi “può svolgere un ruolo importante nella prevenzione di diversi aspetti delle malattie metaboliche”.

La frutta secca è una importante fonte di potassio e polifenoli, sostanze nutritive delle piante che hanno dimostrato di contribuire a proteggere contro le malattie cardiache. Il dottor Gary Williamson dell’Università di Leeds ha rilevato che “la frutta secca contiene alti livelli di una varietà di polifenoli e stiamo appena iniziando a capire il loro effetto protettivo sulla salute.”

Negli Stati Uniti, dove si raccomanda la frutta secca insieme alla frutta fresca, la maggioranza degli americani non riesce a soddisfare il fabbisogno minimo giornaliero raccomandato di frutta e verdura. L’obiettivo del Dipartimento della Salute americano era che il 75 per cento delle persone avrebbero dovuto consumare almeno due porzioni di frutta al giorno, ma entro nel 2009 (ultimo anno per cui sono disponibili statistiche) solo il 32,5 per cento degli adulti aveva raggiunto questo obiettivo, secondo il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie americano.

Oltre al suo valore nutrizionale, la frutta secca offre altri vantaggi: è facila da immagazzinare e trasportare, resiste meglio al deterioramento, è disponibile tutto l’anno, e può  essere facilmente aggiunta alla dieta insieme ad altri alimenti.

Nonostante i numerosi vantaggi forniti dalla frutta secca, così come quella fresca, e gli sforzi per aumentare il loro consumo, un numero significativo di persone ancora non consuma la quantità giornaliera consigliata. E la speranza degli autori nella dichiarazione a conclusione del Congresso sulla frutta secca è che il prima possibile questo alimento venga inserito nelle raccomandazioni dietetiche in tutto il mondo.

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