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Romania: continua la strage di cani, nessuna spiegazione da parte delle autorità

Scritto da Chiara Pane il 05.07.2013

Sono oltre 500 i cani uccisi a Mangalia, Romania. Inutile il tentativo di dialogo delle associazioni animaliste con l’amministrazione che non dà spiegazioni. Si passerà alle vie legali, quindi, fintanto che la strage non sarà fermata.

Un muro di silenzio é stato innalzato dall’amministrazione comunale del paese romeno dove in soli 15 giorni sarebbero stati uccisi oltre 500 cani. Le foto mostrano i cuccioli stesi in terra senza vita, che vengono raccolti e gettati in sacchi per la spazzatura.

Cani abbattuti al canile di Costanza

Cani abbattuti al canile di Costanza

L’associazione italiana Save The Dogs e la Federazione Romena per la Protezione degli Animali sono basite per l’atteggiamento negativo e di chiusura dell’amministrazione, che si é rifiutata di dare spiegazioni persino ai proprietari dei cani che sono stati accalappiati nei giorni scorsi. Il rastrellamento infatti non sta interessando solo i randagi, ma qualunque cane sia visto circolare per le strade del paese.

Una situazione insostenibile che resta oscura. Non si conosce ancora l’identità dell’azienda accalappiatrice che sta eseguendo le uccisioni e i consiglieri comunali dell’amministrazione di Mangalia rifiutano ogni responsabilità in merito alle irregolarità e ai maltrattamenti compiuti durante la cattura dei quadrupedi, contestando persino la stessa legge romena che vieta l’eutanasia di cani sani.

Sara Turetta, presidente dell’associazione Save the Dogs, lamenta inoltre le critiche indirizzate al programma “Sterilizza e rilascia”, indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come l’unico sistema risolutivo nei casi di randagismo endemico e che ha già prodotto importanti risultati proprio in altre cittadine romene.

L’atteggiamento ottuso dell’amministrazione non lascia, quindi, spazio neanche alla volontà mostrata da Save the Dogs di agire come mediatore per risolvere il problema attraverso azioni rispettose della vita dei cani.

L’associazione italiana é quindi costretta ad interrompere l’auspicata via del dialogo, fintanto che le catture non cesseranno ed é pronta, assieme alla Federazione Romena per la Protezione degli Animali ad intraprendere le vie legali, anche contro l’ancora sconosciuta azienda accalappiatrice.

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  • Leila scrive:

    Sterilizza e rilascia?? Se quelle povere anime vengono rilasciate in strada l’azienda accalappiatrice continuerà il suo massacro!! Bisogna portare via i cani !!!