Lo Space shuttle Endeavour è ufficialmente sulla sua strada per la Stazione Spaziale Internazionale dopo il lancio da manuale in occasione della sua ultima missione. L’Endeavour ha lasciato la rampa di lancio del Kennedy Space Center alle 8:56 di questa mattina, le 14.56 ora italiana. Il conto alla rovescia, dicono fieri i tecnici, è andato liscio come l’olio.
“Non potrò mai ringraziare abbastanza il team di ingegneri che ha lavorato a risolvere i piccoli problemi emersi per l’enorme lavoro fatto,” ha detto Bill Gerstenmaier, amministratore associato alle operazioni. “I gruppi hanno lavorato davvero duro per capire e risolvere il problema.”
Lo shuttle è decollato forando il cielo nuvoloso di Cape Canaveral, lasciando dietro di sé una scia di vapore che si è persa nelle nuvole.
Ci sono stati piccoli problemi durante il count down, hanno rivelato i responsabili senza soffermarsi troppo sui dettagli di cosa sia successo, ma sono riusciti a risolvere tutto in tempo. Ci sarebbe stata addirittura la riparazione di una piastrella dello scudo di protezione termica per il rientro in atmosfera.
L’equipaggio dell’Endeavour è composto dal comandante Mark Kelly, dal pilota Greg H. Johnson e dagli specialisti di missione della NASA Mike Fincke, Drew Feustel e Greg Chamitoff. Inoltre, ci sarà lo specialista di missione dell’ESA (European Space Agency), il nostro Roberto Vittori.
L’obiettivo principale della missione sarà quella di consegnare l’Alpha Magnetic Spectrometer alla Stazione Spaziale che orbita attorno alla Terra.
“Andrà alla ricerca di anti-materia, materia oscura e energia oscura. E’ frutto una collaborazione tra 16 paesi diversi, con 600 scienziati, non vediamo l’ora di scoprire cosa questa apparecchiatura significherà per la scienza che indaga l’origine dell’universo sulla ISS”, aveva commentato Kelly qualche tempo fa.