Gaianews

Perù: cartelloni pubblicitari che producono acqua potabile

Ingegneri peruviani hanno creato dei cartelli pubblicitari che convertono l'umidità dell'aria in acqua potabile

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 05.05.2014

Cartelloni pubblicitari che producono acqua potabile. Non ci stiamo sbagliando, la notizia sembra essere vera e la riporta l’Università  di Ingegneria e Tecnologia del Perù (UTEC). L’invenzione potrebbe aiutare a fronteggiare la carenza di acqua del paese, che deve fronteggiare una severissima aridità.

cartelloni pubblicitari e acqua potabile

Come convincere i giovani che diventare ingegneri può avere una sua validità sociale? L’Università del Perù ha pensato di farsi pubblicità con un’invenzione che parla di sé per sua natura e cioè con dei cartelloni pubblicitari decisamente speciali. I cartelloni infatti sono in grado di produrre acqua potabile.

A Lima, una città che ospita più di 7 milioni di persone, 1,2 milioni non hanno acqua corrente. Molti vengono riforniti di acqua grazie al trasporto su gomma. Eppure in Perù l’umidità dell’aria è altissima, raggiungendo in alcune ore della giornata anche il 100%. Da qui l’idea di convertire l’umidità dell’aria in acqua. Questi cartelloni infatti sono in grado di trattare l’aria e estrarne acqua potabile. Ogni cartellone, secondo gli scienziati dell’Università, è in grado di produrre 26 litri di acqua al giorno.

La fonte di acqua naturale di Lima sono i ghiacciai delle Ande, la cui produzione sta però diminuendo a causa dei cambiamenti climatici.

I cartelloni che producono acqua sono composti da 5 dispositivi. L’acqua, una volta estratta dall’aria,  viene condotta attraverso dei piccoli tubi che finiscono in un serbatoio con un rubinetto.

Secondo  la Mayo DraftFCB, l’agenzia pubblicitaria che ha appoggiato l’iniziativa, il cartellone ha già prodotto circa 2.500 litri d’acqua in soli tre mesi. L’invenzione potrà essere sparsa in giro per la città moltiplicando conseguentemente  la produzione di acqua potabile alleviando il problema almeno nelle zone che subiscono di più la crisi idrica.

Se dovesse rivelarsi funzionale l’invenzione sarebbe esportabile in altri luoghi con le stesse caratteristiche atmosferiche.

“Volevamo che i futuri studenti vedessero come gli ingegneri possono  risolvere anche i bisogni sociali delle situazioni quotidiane”, ha detto Alejandro Aponte, direttore creativo di Mayo DraftFCB.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA