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Lazio: la Polverini lancia la gestione partecipata delle aree protette

Scritto da Federica di Leonardo il 23.01.2012

Fiume Treja, Lazio

Con un comunicato apparso ieri sul sito della Regione Lazio l’assessore all’Ambiente Marco Mattei ha dato notizia della pubblicazione di una nuova Delibera di Giunta Regionale per la gestione delle zone protette da norme europee, i SIC (siti di importanza comunitaria) e le ZPS (zone di protezione speciale).
Nota forte della norma è la gestione partecipata, cavallo di battaglia della politica dell’assessore e che prende forma anche in un’altra proposta di legge presentata in novembre e che prevede l’abrogazione degli Enti Parco affinchè le aree protette siano gestite dai Comuni o da Unioni dei Comuni.

L’insieme delle aree SIC e ZPS costituisce la Rete Natura 2000, lo strumento principale della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità che interessa circa un quarto del territorio del Lazio ed è costituita da una rete ecologica che ha lo scopo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari.

Secondo Mattei “l’esigenza di apportare modifiche alla precedente normativa regionale su questa materia deriva dal fatto che erano stati stabiliti una serie di divieti e di regolamentazioni non direttamente discendenti dalla normativa comunitaria e statale e non pienamente coerenti con le finalità di conservazione partecipata tipiche della filosofia della rete Natura 2000”.

All’articolo 10 del decreto la Giunta Regionale si riserva la possibilità di approvare anche progetti impattanti, cioè che hanno avuto una valutazione negativa, “per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico inclusi motivi di natura sociale o economica” che sono definiti dalla Giunta stessa.
Tutto ciò che è vietato “in teoria” nella norma stessa (costruzione di impianti sciistici, realizzazione di cave e di impianti eolici industriali, solo per fare alcuni esempi) può essere concesso grazie all’articolo citato sopra, se la giunta Regionale lo ritiene opportuno. Inoltre, in un allegato, la norma consente la creazione di discariche per inerti.*

Gestione partecipata

In novembre è stata presentata una proposta di legge che prevede l’abolizione  degli Enti Parco di modo che le aree protette vengano gestite dai Comuni e da Unioni dei Comuni.

E’ stata inoltre presentata dai consiglieri dell’opposizione una proposta di legge che prevede la gestione delle Aree Protette da parte delle Università Agrarie, e quindi non da personale specializzato nella gestione delle aree protette già dipendente dalla stessa Regione Lazio.

In effetti Mattei nei suoi ultimi comunicati ha presentato quello della gestione partecipata come uno dei suoi cavalli di battaglia: e nella DGR pubblicata sabato scorso Mattei prevede che il Direttore della Direzione regionale Ambiente individui dei gestori dei siti della rete Natura 2000 che a loro volta concludano accordi con i proprietari terrieri per svolgere le normali mansioni di manutenzione del territorio e alcune attività per lo sviluppo (allevamento e agricoltura biologica), nonchè l’informazione sui siti natura 2000 e la lotta al bracconaggio.Queste attività saranno finanziate.
Molte di queste attività sono previste fra le finalità specifiche degli Enti Parco che l’assessore prevede di abrogare in quanto istituzioni obsolete.

Gli Enti Parco regionali da tempo non ricevono più dalla Regione finanziamenti adeguati a sostenere le attività minime (alcuni non hanno più soldi per pagare le bollette di luce e telefono o la benzina dei mezzi, in particolare di quelli della Vigilanza ). Questo, oltre a limitare la possibilità dei Parchi di svolgere la loro principale missione, quella della conservazione, non ha permesso di investire in attività che consentissero un ritorno economico per i paesi afferenti ai loro territori.

Per questo alcuni sindaci del Parco dei Monti Lucretili avevano già chiesto l’abrogazione della legge istitutiva del Parco.
La risposta a questi sindaci “affamati” è arrivata: singolare che arrivi con degli incentivi a pioggia e capillari, quando invece questi finananziamenti erano introvabili per le aree protette.

* Modificato in maniera importante il 26/01/12. Era stato affermato che la norma era differente nella sostanza rispetto alla precedente.

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  • Lan Von Pen scrive:

    BUFFONI BUFFONI BUFFONI MILLE VOLTE BUFFONI!
    Parlano di parchi e vogliono fare delle discariche,con editto Imperiale,alle porte di Villa Adriana e di Riano!
    Il mio grande rammarico e quello di aver votato la Polverini!
    Lan Von Pen