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Fumo di “terza mano”: una grave minaccia per la nostra salute

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 31.01.2014

Uno studio condotto presso la University of California ha focalizzato la sua attenzione sugli effetti del fumo “di terza mano”.

L’espressione fumo di prima mano si riferisce a quello inalato direttamente da un fumatore, per fumo di seconda mano invece il fumo esalato e  le altre sostanze provenienti dalla sigaretta accesa di altri,  e infine per fumo di terza mano si intende quello che  viene lasciato sulle superfici e sugli oggetti e nel tempo diviene progressivamente più tossico.

Fumo

“Abbiamo studiato, su topi da laboratorio, gli effetti del fumo di terza mano su diversi  organi – ha spiegato Manuela Martins-Green, docente di biologia cellulare  – e abbiamo scoperto che un danno significativo avviene nel fegato e polmone”.

I risultati dello studio pubblicati su PLoS ONE forniscono una base per gli studi sugli effetti tossici del fumo di terza mano anche negli esseri umani e servono ad informare le potenziali politiche di regolamentazione volte a prevenire l’esposizione involontaria al fumo di terza mano.

Il fumo di terza mano è una grave minaccia per la salute dei figli,  per i coniugi dei fumatori e per i  lavoratori negli ambienti in cui è consentito fumare. La contaminazione sulle superfici delle case dei fumatori è alta, anche nelle camere dei bambini. La riemissione di nicotina all’interno delle abitazioni contaminate di queste famiglie, può determinare livelli di esposizione alla nicotina simili a quelli del fumo.

“Gli studi su animali per valutare gli effetti biologici di esposizione al fumo di terza mano  possono determinare i potenziali rischi per la salute umana, e la progettazione di test clinici “, dice  Martins-Green.

Il suo team di ricerca ha rilevato che i danni causati dal fumo di terza mano si estendono a diversi organi del corpo.

“Recentemente abbiamo scoperto che l’esposizione a questo tipo di fumo può portare al diabete di tipo 2, anche quando la persona non è obesa – spiega Martins-Green – c’è ancora molto da imparare circa i meccanismi specifici con cui i residui di fumo di sigaretta danneggiano i non fumatori, ma che ci sia un tale effetto è ormai chiaro. I bambini in ambienti in cui il fumo è, o è stato consentito, sono a rischio significativo di soffrire gravi  problemi di salute “.

La ricerca ha dimostrato che i bambini che vivono con uno o due adulti che fumano in casa sono assenti il 40 per cento in più a scuola per malattia rispetto a coloro che non vivono con fumatori.

 

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