L’esposizione al fumo passivo (SHS) è associato ad un aumento del rischio di perdita dell’udito negli adolescenti, secondo uno studio pubblicato nel numero di luglio di Archives of Otolaryngology-Head and Neck Surgery.
Secondo i dati dello studio circa il 60 per cento dei bambini in USA è esposto a fumo passivo. Gli studi hanno associato l’esposizione al fumo passivo prenatale o durante l’infanzia con varie condizioni di salute, da un peso sotto alla media alla nascita, alle infezioni respiratorie, ai problemi comportamentali e di otite. Gli autori hanno osservato che i bambini esposti a fumo passivo hanno maggiori probabilità di sviluppare un’otite media ricorrente. “Il fumo passivo può anche avere un impatto sullo sviluppo uditivo, con conseguente perdita dell’udito neurosensoriale (SNHL),” hanno aggiunto.
Anil K. Lalwani e i suoi colleghi della NYU Langone Medical Center di New York hanno esaminato i fattori di rischio per SNHL tra gli adolescenti, stratificati per gruppi demografici. Tra questi vi erano 1.533 individui dai 12 anni ai 19 anni di età che hanno partecipato al National Health and Nutrition Examination Survey del 2005-2006. I partecipanti sono stati intervistati sul loro stato di salute e sull’anamnesi familiare, sull’esposizione a SHS e su eventuali danni all’udito. Inoltre, sono stati sottoposti a un esame fisico, compreso il test del sangue per la cotinina (un sottoprodotto di esposizione alla nicotina) e al test dell’udito.
Rispetto ai ragazzi che non avevano esposizione all’SHS, coloro che sono stati esposti al fumo passivo avevano tassi più elevati di perdita dell’udito a bassa e alta frequenza. Il tasso di perdita dell’udito sembra essere cumulativo, aumentando con il livello di cotinina rilevato nelle analisi del sangue.
Siccome la perdita dell’udito in età precoce può causare problemi con lo sviluppo, gli autori suggeriscono che questi risultati abbiano “significative implicazioni per la salute pubblica negli Stati Uniti”. Essi rilevano che la maggior parte degli adolescenti non fanno uno screening per la perdita dell’udito e che in assenza di fattori di rischio, se ulteriori studi replicassero questi risultati, l’SHS potrebbe essere considerato un fattore di rischio. “Per gli adolescenti che sono esposti a SHS potrebbe essere necessario un controllo più adeguato per la perdita dell’udito”, concludono i ricercatori. “Inoltre, gli adoloscenti dovrebbero essere istruiti sui fattori di rischio di perdita dell’udito, come l’SHS, oltre all’esposizione a forti rumori, per motivi ricreativi ( musica ad alto volume) o professionali”.