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La chemioterapia aiuta lo sviluppo di resistenza del cancro

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 06.08.2012


La chemioterapia è fra le principali cure contro il cancro. Notoriamente però, i farmaci chemioterapici sono estremamente nocivi per il corpo: una chemioterapia mal dosata può portare un uomo alla morte ed è per questo che viene effettuata ad intervalli.

Un nuovo studio dimostra che proprio quest’ultima  caratteristica dell’applicazione ad intervalli può essere determinante perchè il cancro sviluppi una resistenza e diventi quindi più forte.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine è partito da un dato importante: la stragrande maggioranza dei tumori secondari sono più resistenti contro la chemioterapia.

I ricercatori hanno infatti scoperto che è proprio a causa della chemioterapia che vicino alle cellule tumorali si crea una proteina che permette al cancro di sviluppare una resistenza. Grazie a questa scoperta gli studiosi ritengono di poter indirizzare le prossime ricerche per eliminare proprio questa reazione e perfezionare l’effetto della chemioterapia sul cancro.

Circa il 90% dei pazienti con tumori come ad esempio quella della mammella, della prostata, del polmone e del colon, che hanno sviuppato metastasi, sviluppano una resistenza alla chemioterapia.

La causa principale è che la chemioterapia è somministrata ad intervalli in modo che il corpo non sia danneggiato eccessivamente. Ma negli intervalli in cui il paziente recupera , il cancro può riprendersi e sviluppare delle resistenze.

Questo avviene a causa di cellule chiamate  fibroblasti che normalmente svolgono un ruolo fondamentale nella guarigione delle ferite e nella produzione di collagene, il principale componente del tessuto connettivo, come nel caso dei tendini.

I ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle hanno scoperto quale sia la relazione fra chemioterapia, fibroblasti e cancro.

La chemioterapia, proprio a causa dei suoi potenti effetti, può danneggiare il DNA dei fibroblasti. Questi, a causa del danno, producono una proteina chiamata WNT16B in una quantità 30 volte maggiore  del necessario.
E’ proprio grazie a questa proteina che le cellule tumorali possono crescere e invadere i tessuti circostanti resistendo alla chemioterapia stessa. Cioè, è la stessa chemioterapia a causare gli effetti che permettono al cancro di potenziarsi.
Era già noto ai ricercatori che la proteina fosse connessa con la proliferazione dei tumori, ma nessuno aveva mai dimostrato come fosse connessa con lo sviluppo della resistenza ai tumori stessi.

Peter Nelson, che ha guidato la ricerca, ha dichiarato a BBC: “Le terapie del cancro stanno evolvendo sempre più per essere molto specifiche, mirando ai principali motori molecolari che guidano il cancro piuttosto che portare a  vulnerabilità più generiche, come i danni al DNA.

“I nostri risultati indicano che il microambiente tumorale può anche influenzare il successo o il fallimento di queste terapie più precise.”

Il professor Fran Balkwill, un esperto del Cancer Research UK sul microambiente intorno ai tumori, ha dichiarato a BBC: “Questo lavoro si inserisce con altre ricerche in un ambito che dimostra che i trattamenti del cancro non agiscono solo sulle cellule tumorali, ma possono anche colpire le cellule dentro e intorno ai tumori.
“A volte questo può essere positivo – per esempio, la chemioterapia è in grado di stimolare le cellule immunitarie sane circostanti ad attaccare i tumori.
“Ma questo lavoro conferma che le cellule sane che circondano il tumore possono anche far sì che il tumore diventi resistente al trattamento.
“Il passo successivo è quello di trovare il modo di concentrare la ricerca  su questi meccanismi di resistenza per rendere la chemioterapia più efficace”

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  • biagiothai scrive:

    Ma visto che esistono almeno 2 o 3 cure naturali che funzionano da almeno 50 anni, nonostante la guerra delle case farmaceutiche, non sarebbe meglio studiare quelle cure che costano 2 soldi invece che puntare sulle costosissime chemio? Io personalmente rifiuterò la chemio nel caso mi diagnostichino un tumore!

  • luigi toso scrive:

    tutte palle! la chemio uccide! e d’altronde, pensateci cosa può succedere ad usare veleni cancerogeni su una persona già colpita dal cancro? ci prendono per il culo da anni! tullio simoncini origine fungina del cancro il cancro si può debellare con infusioni di bicarbonato, assolutamente innocuo per l’organismo… voi continuate con la chemio e la chirurgia invalidante… io non ci penso nemmeno!