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Sclerosi Multipla nel mondo: incremento del 10% negli ultimi 5 anni

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.10.2013

Sarà presentatata in occasione del congresso Ectrims ( European Committee for Research and Treatment in Multiple Sclerosis)  la ricerca ATLAS che ha indagato le caratteristiche della sclerosi multipla a livello mondiale. 

Demielinizzazione: sclerosi multipla

Lo studio realizzato dalla Federazione Internazionale Sclerosi Multipla (Msif), ha scoperto che negli ultimi cinque anni la malattia ha avuto un incremento del 10 per cento e ad oggi sono già 2,3 milioni i malati nel pianeta.

Le donne hanno il doppio della probabilità di sviluppare la malattia e il 5% dei malati  viene diagnosticato prima dei 18 anni.

Mentre cresce il numero dei neurologi che possono specializzarsi nella cura di questa malattia e aumenta il numero degli ospedali attrezzati per la diagnosi, si staglio il divario dell’accesso alle cure fra i paesi ricchi e quelli in via di sviluppo: in questi ultimi è bassa la percentuale di paesi che che garantiscono la terapia per  i malati. Ma la disuguaglianze esistono anche all’interno dei singoli paesi.

Come spiega Peer Baneke, chief executive officer della Msif, “Con questa nuova edizione dell’Atlas della sclerosi multipla, ora abbiamo un quadro molto più chiaro di dove sono le lacune e dove sono stati fatti dei miglioramenti per la diagnosi e il trattamento di questa malattia debilitante.

“Quello che è evidente è che esistono disparità non solo tra paesi sotto sviluppati e paesi emergenti, ma all’interno dei paesi stessi. Per esempio, una recente relazione dell’Associazione sclerosi multipla inglese mostra l’entità delle disuguaglianze nel trattamento e nella cura delle persone con sclerosi multipla nel Regno Unito. Tuttavia siamo convinti che l’Atlante della sclerosi multipla stia aiutando ad aumentare la consapevolezza della malattia in aree del mondo dove è stata spesso sotto-diagnosticata. Siamo particolarmente incoraggiati dal vedere un aumento del 40% delle risorse finalizzate nella diagnosi e nel trattamento delle persone con sclerosi multipla nel mondo arabo rispetto a quanto rilevato nella nostra ultima indagine”.

Per questo gli scienziati  sono convinti che sia necessario incentivare la ricerca sia per arrivare prima possibile alla cura di questa malattia, ma anche per migliorare la qualità della vita die malati.

Dichiara infatti Mario Alberto Battaglia, vice presidente della Msif e presidente di Fism, Fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla: “L’Atlante della sclerosi multipla 2013 mostra che ci sono più persone con sclerosi multipla in tutto il mondo rispetto a quanto è stato precedentemente stimato e, che nei paesi a basso reddito, non vi è alcun finanziamento pubblico per i farmaci e per il trattamento della sclerosi multipla.

“Ecco perché si chiede più ricerca scientifica per vincere la malattia e dare qualità di vita alle persone con sclerosi multipla e si chiede di rendere i trattamenti più accessibili a tutti. La sclerosi multipla è una malattia che non rispetta confini geografici: tutte le persone hanno diritto ai migliori trattamenti possibili nella propria vita”.

Al congresso si è parlato anche della costituzione della Progressive MS Alliance, una rete globale di Associazioni sclerosi multipla e ricercatori, che possa fungere da piattaforma per mettere in comune i dati sulla Sclerosi Multipla progressiva. Chi viene colpito da questa forma della malattia, spiegano i ricercatori, necessita in modo particolare che la ricerca avanzi perchè  la mancanza di trattamenti efficaci e il costante deterioramento delle capacità è particolarmente impegnativo.

 

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  • Alberto Zazza scrive:

    malattia invalidante dagli alti costi. ancora parliamo di ricerca. costa di più della malattia?