Un braccialetto contro il Melanoma sarà distribuito nelle scuole campane. L’iniziativa lanciata dalla Fondazione Melanoma insieme con l’Istituto Pascale di Napoli si chiama “Un braccialetto ti salva la pelle”.
Il melanoma, un tumore che attacca la pelle colpisce 7000 persone ogni anno. Di queste 700 si trovano in Campania. Per questo la Fondazione Melanoma ha lanciato la campagna che prevede la distribuzione di un braccialetto nelle scuole e poi dalla fine di giugno sulle spiagge.
Il braccialetto cambia colore per avvertire quando i raggi del sole stanno diventando pericolosi.
Le diagnosi del tumore della pelle sono aumentate notevolmente negli ultimi anni, anche se non è aumentata con esse la mortalità.
Si è abbassata però l’età dei malati che sono sempre più giovani. Inoltre la ricerca ha dimostrato che un’esposizione scorretta da bambini o da giovani aumenta la possibilità di sviluppare il tumore da grandi.
IL melanoma colpisce indistinatamente uomini e donne: i primi maggiormente sul tronco, le seconde sulle gambe. Per questo il melanoma sugli uomini si diagnostica più difficilmente.
Una diagnosi tempestiva, però, è importantissima perchè il tumore possa essere asportato senza conseguenze.
“È dimostrato – spiega il dott. Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma – che ripetuti eccessi di esposizione da giovani triplicano il rischio di sviluppare il melanoma da adulti. I bambini rappresentano l’anello debole della catena e nei loro confronti va riservata particolare attenzione. Il braccialetto può diventare il simbolo della lotta a questa malattia. Il sole è un grande amico, ma possiede anche un lato ‘oscuro’, in grado di provocare danni molto gravi. Le creme non possono fare miracoli e devono essere scelte in base al proprio fototipo. Non esistono solari in grado di garantire una protezione totale, inoltre va considerato che esiste un tempo di esposizione massimo oltre il quale bisogna stare all’ombra. E il sole va sempre evitato nelle ore centrali della giornata, fra le 12 e le 16″.
E’ da ricordare inoltre che sono più a rischio i colletti bianchi: coloro cioè che possono esporsi al sole soltanto per pochi giorni nel corso di una stagione. Costoro dovrebbero rispettare le regole di esposizione ancora più diligentemnte.
Un altro fattore di rischio è rappresentato dalle lampade abbronzanti, che dal 2011 sono vietate in Italia agli under 18. Si tratta di una legge molto importante, per la cui approvazione la Fondazione Melanoma si è fortemente impegnata. Queste apparecchiature infatti aumentano il rischio di melanoma del 75% se utilizzate prima dei 30 anni, come dimostrato da uno studio dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC).