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Una tecnica mnemonica aiuta a combattere la depressione

Un nuovo studio, condotto dalla Clinical Psychological Science, dimostrerebbe l'utilità terapeutica, sui soggetti che soffrono di depressione, della tecnica mnemonica definita “dei loci”

Scritto da Alba Fecchio il 04.03.2013

Lo studio, pubblicato sulla rivista della Association for Psychological Science, sostiene che la capacità di richiamare ricordi  positivi, il più concretamente e dettagliatamente possibile, possa contribuire a rafforzare il buonumore, soprattutto per chi ha alle spalle una storia di depressione.  Sarebbe infatti proprio questa incapacità di richiamare gli eventi piacevoli ad essere limitata o sopita nei momenti bui della vita.

tecnica dei lociIl ricercatore Tim Dalgleish, medico cognitivista, ha condotto un interessante esperimento, ipotizzando che l’antica tecnica mnemonica dei loci- conosciuta e studiata approfonditamente da Cicerone- possa essere utile ai pazienti depressi per recuperare più facilmente i ricordi felici.

Il metodo dei loci, utilizzato anche oggi come tecnica mnemonica dai campioni del WMC ( Word Memory Champion), consiste nel posizionare virtualmente le nozioni da ricordare in luoghi fisici.
Per applicare correttamente questa tecnica è opportuno richiamare alla mente dei luoghi che conosciamo molto bene , come potrebbe essere la nostra abitazione, una via che percorriamo tutti i giorni per andare al lavoro o un qualsiasi altro posto che, non solo ci sia familiare, ma di cui ricordiamo anche i minimi particolari.

Ad ogni singola cosa a quel punto, ad esempio il cancello di ingresso, il tavolo, la lampada, si collegano le nozioni che devono essere immagazzinate. Il richiamo alla memoria di quelle nozioni sarà facilitato immaginando di compiere fisicamente il tragitto, di vedere quegli oggetti a cui sono stati associati i dati da ricordare.

Nello studio condotto dal dott. Dalgleish, si è chiesto ad un campione di soggetti depressi di ricordare 15 ricordi positivi. Ad un gruppo si è chiesto di farlo utilizzando la tecnica dei loci e, ad un gruppo di controllo, invece, di farlo utilizzando una semplice strategia di collegamento mnemonico.

Dopo aver praticato le due differenti tecniche, ai soggetti è stato richiesto di richiamare i loro 15 ricordi e, nell’immediato, le due tecniche sembravano essere di egual efficacia. La maggior parte dei soggetti infatti ricordava vividamente i dati richiesti.
Dopo una settimana circa però, in cui ai soggetti veniva richiesto di continuare la pratica di queste tecniche a casa, i partecipanti ricevono una telefonata a sorpresa da parte dei ricercatori in cui gli veniva richiesto di ripescare ancora una volta quegli stessi ricordi.

Bene, le due strategie mnemoniche si dimostrano così non ugualmente efficaci nel tempo.
I partecipanti che avevano utilizzato la tecnica dei loci, infatti, rimembravano con enorme facilità la maggior parte dei ricordi positivi rispetto ai soggetti che avevano utilizzato la tecnica di collegamento.
Questi dati suggeriscono che l’utilizzo della tecnica dei loci potrebbe essere molto utile nella terapia contro la depressione, nel contribuire a elevare lo stato d’animo, nel lungo periodo.

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