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Curiosity è entrato in contatto con la prima roccia marziana

Il rover della NASA Curiosity ha concluso la sua prima analisi ravvicinata di una roccia marziana con il suo braccio robotico

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 25.09.2012

Il rover della NASA Curiosity ha concluso la sua prima analisi ravvicinata di una roccia marziana con il suo braccio robotico, entrando in contatto con essa per la prima volta il 22 settembre per capire di quali elementi chimici era formata. E’ già ripartito per proseguire la sua missione, mentre gli scienziati analizzano i dati che giungono sulla Terra dagli strumenti scientifici.

La roccia è stata chiamata “Jake Matijevic” in onore di Jacob Matijevic, ingegnere capo delle operazioni sui sistemi di superficie del progetto che è morto lo scorso 20 agosto all’età di 64 anni. Matijevic  – riporta la NASA – è stato fondamentale anche nelle precedenti missioni su Marte, in particolare nella gestione dei veicoli Sojourner, Spirit e Opportunity.

Curiosity entra in contatto con una roccia il Sol 46Dopo un breve tragitto per avvicinarsi a sufficienza alla roccia e poterla raggiungere con il braccio robotico, il 22 settembre (Sol 46 su marte) Curiosity ha messo in  funzione il suo Alpha Particle X-Ray Spectrometer (APXS), che è montato su una torretta alla fine di un braccio snodato lungo 2,1 metri. Sempre sulla torretta è presente l’Hand Lens Imager Mars (Mahli), una potente macchina fotografica utilizzata per analizzare a livello visivo la roccia in maniera ravvicinata. Entrambi gli strumenti sono stati utilizzati anche il giorno marziano successivo, Sol 47 (il 23 settembre).

Il ChemCam, lo strumento che fa uso del laser per analizare lo spettro di emissione della roccia, è anch’esso stato utilizzato ed ha misurato quali elementi chimici sono presenti nella roccia Matijevic. Utilizzando entrambi gli strumenti APXS e ChemCam si potranno incrociare i risultati per avere una calibrazione ottimale.

Infine, il 24 settembre (Sol 48) Curiosity ha terminato il suo lavoro su Jake Matijevic. Il rover è ripartito lo stesso sol per percorrere un tragitto di 42 metri verso il suo obiettivo di questo inizio di missione, Glenelg.

Curiosità è atterrato su Marte sette settimane fa per iniziare una missione di due anni con a bordo 10 strumenti che serviranno per valutare se una zona di studio scelta all’interno Gale Crater ha mai offerto condizioni ambientali favorevoli alla vita microbica.

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