Oggi il rover Curiosity ha inaugurato il suo laser per la prima volta su Marte, utilizzando lo strumento scientifico per interrogare un una roccia delle dimensioni di un pugno soprannominata “Coronation” (o N165).
Lo strumento, dotato anche di fotocamera (ChemCam), ha colpito la roccia con 30 impulsi del suo laser nel corso di un periodo di 10 secondi. Ogni impulso trasportava più di un milione di watt di potenza per circa cinque miliardesimi di secondo.
L’energia del laser ha eccitato gli atomi della roccia per trasformarli in un plasma ionizzato incandescente. ChemCam ha correttamente catturato la luce con il suo obbiettivo e ha analizzato lo spettro con tre spettrometri per carpire informazioni su quali elementi componevano il sasso marziano.
“Abbiamo ottenuto lo spettro di Coronation”, ha detto Roger Wiens, il Principal Investigator di ChemCam del Los Alamos National Laboratory. “Il nostro team è al tempo stesso entusiasta e lavora sodo, guardando i risultati. Dopo otto anni che ci sono voluti a sviluppare lo strumento, è il momento dei risultati! “