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Rover cinese Coniglio di Giada si è riacceso inaspettatamente

Secondo i tecnici cinesi il rover aveva subito alcune difficoltà tecniche irreparabili

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.02.2014

Il rover lunare cinese Coniglio di Giada, che si temeva irrimediabilmente perduto, potrebbe presto tornare operativo con grande sorpresa dell’opinione pubblica. Ad annunciarlo è stata l’agenzia statale cinese. Secondo i tecnici cinesi il rover aveva subito alcune difficoltà tecniche irreparabili.

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Alla fine di gennaio, le autorità cinesi avevano pubblicamente ammesso che il rover – che è arrivato sulla luna a metà dicembre – aveva incontrato anomalie meccaniche poco prima era di entrare in un uno stato di “letargo” di due settimane per sopravvivere alla notte gelida della luna.

Il piccolo rover, dopo la notte lunare conclusasi la scorsa settimana, sembra essere tornato in attività inviando dei messaggi sulla terra.

Anche se le autorità cinesi non hanno specificato il tipo di problemi tecnici che il piccolo rover – grande qaunto un passeggino – ha dovuto affrontare. Ma da fonti non ufficiali sembra che uno dei pannelli solari non si sia richiuso come avrebbe dovuto, lasciando esposta la delicata strumentazione al freddo della notte lunare.

L’agenzia statale cinese Nuova Cina ha citato il portavoce del programma spaziale Pei Zhaoyu, secondo il quale il rover è “tornato in vita” ed ha iniziato l’invio e la ricezione di messaggi, anche se gli scienziati starebbero ancora indagando le sue difficoltà meccaniche.

Il Coniglio di Giada è giunto sulla Luna a bordo del vettore cinese Chang’e ed è la prima sonda ad effettuare un atterraggio morbido sulla superficie lunare in quasi quattro decenni. L’ ultimo atterraggio è quello del Luna 24, la missione dell’Unione Sovietica, che è andato sul nostro satellite per raccogliere campioni nel lontano 1976.

Chang’e 3 prende il nome da una dea cinese e il rover è stato chiamato Coniglio di Giada in quanto nella mitologia era il compagno della divinità.

Dopo l’atterraggio, il rover ha fotografato la superficie lunare e ha condotto esperimenti. Il rover ha analizzato il suolo lunare ma anche il lander – dotato di un telescopio ottico e una telecamera all’ultravioletto – ha osservato la Terra e inviato le immagini del rover. Secondo i piani iniziali, il rover avrebbe dovuto sopravvivere almeno tre mesi sulla luna.

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