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Durmitor, la montagna selvaggia del Montenegro

Scritto da Nino Martino il 25.05.2013

Sono stato per la prima volta su queste montagne pochi anni fa, in una tappa di un lungo e bellissimo viaggio in auto e tenda, da Venezia a Istanbul.

Durmitor

Una montagna così selvaggia che non ti aspetti di trovarla. Davvero non la trovi se non stai attento, a causa delle mille curve che occorre affrontare per conquistarla!

Qui veniva a sciare Tito e la classe dirigente dell’ex blocco sovietico nei Balcani. E’ davvero un bel posto. Un altipiano carsico a circa 1.500 metri di quota, con pascoli e baite di montagna, forre e canyon percorsi da placidi fiumi e torrenti impetuosi. Regno dello sci invernale o di lunghi trekking estivi.

I paesaggi del Durmitor sono un autentico e raro capolavoro della natura per la bellezza dei luoghi incontaminati, tanto che furono proclamati parco nazionale nel 1952.

Il Durmitor è nella parte nord-ovest del Montenegro. Un parco nazionale copre una vasta superficie del massiccio del Durmitor con i canyon dei fiumi Tara, Draga e Susica e la parte iniziale del canyon del fiume Komarnica, per un totale di 39.000 ettari.
Dall’altipiano si innalzano belle cime montuose, 48 delle quali superano i 2.000 metri d’altezza. La cima più alta è “Bobotov kuk” con i suoi 2.525 metri s.l.m.

Ci sono ben I 18 laghi glaciali chiamati “gli occhi della montagna”, situati sopra i 1.500 metri. Un autentico spettacolo geomorfologico, che danno un carattere particolare alla bellezza del massiccio del Durmitor. Il lago più grande e bello è Crno jezero (lago nero). La bellezza del paesaggio non è solo dovuta alla presenza del lago e alla sua superficie splendente, ma anche al vasto bosco e alla cima Medjed (orso) che dominano la zona. A soli 2 km di distanza si trova la piccola città di montagna di Zabljak, centro turistico invernale del Montenegro e “capitale” del parco.

La cittadine e’ semplice e senza tante pretese, ma la sua accogliente atmosfera montanara, con la generosa cucina balcanica di montagna, non vi farà rimpiangere le curve per raggiungerla!

Tra le perle idrografiche del Durmitor, i laghi Skrcka si distinguono per la loro bellezza e aspetto selvaggio; Zeleni vir e Modro jezero sono circondati da ghiaccio e neve fino a metà luglio, mentre Zmijinje e Riblje jezero (il lago dei pesci) sono circondati da prati infiniti.

Tra le meraviglie del Parco non dobbiamo dimenticare i fiumi veloci le cui limpide acque hanno regalato a quest’area sorprendenti canyon. Tra loro il fiume Tara: la bellezza dei suoi corsi d’acqua e i suoi paesaggi solcati da profondi canyon lo rendono uno dei più bei fiumi al mondo.

Il parco ha una grande ricchezza di flora e fauna. Nel suo territorio sono conservate vere e proprie rarità naturali come le foreste di pini neri in località Crna poda, dove i tronchi di più di 50 metri d’altezza superano i 400 anni di età.

Il Parco Nazionale Durmitor è ricco di monumenti culturali, antichi e recenti. I monumenti medievali sono tra i più caratteristici: rovine di città e fortificazioni, ponti e torri di guardia, necropoli con pietre tombali – chiamate “stecci” – e monasteri nella valle del fiume Tara.

Tra gli esempi del patrimonio etnologico meritano di essere menzionate le “savardak”, caratteristiche case rurali, e i mulini sparsi per i “katuni”, cioè i villaggi, e lungo i torrenti del Durmitor.

Tutta l’area è inserita nel Patrimonio mondiale dell’umanità, censito dall’Unesco.

Il massiccio del Durmitor e la vicina area del fiume Tara sono, quindi, il più maestoso spettacolo della natura del Montenegro e di tutta la penisola balcanica. Il canyon del fiume Tara, 1300 metri di profondità, è il secondo canyon più profondo al mondo dopo quello del Colorado.

Insomma, davvero non mancano i motivi per una visita di quest’area naturale spettacolare, accogliente e anche poco conosciuta in Italia.

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