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5 febbraio, prima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

Lo spreco alimentare costa 7,06 euro settimanali a famiglia

Scritto da Elisa Corbi il 05.02.2014

Per la prima volta l’Italia con un Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti Italiano, adottato dal Ministero dell’Ambiente con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013, si focalizza in modo organico sul problema degli sprechi alimentari. Prevenire lo spreco del cibo, non solo recuperarlo: questa la strategia nazionale avviata nelle scorse settimane dal ministro Andrea Orlando. Per prevenzione dello spreco alimentare si intendono “tutte le misure prese prima che una sostanza, un materiale o un prodotto sia diventato un rifiuto”.

Spreco Alimentare

In questo contesto, contro il cibo che finisce nell’immondizia è stato istituito il PINPAS, Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, a cui fa capo il Gruppo di Lavoro coordinato dal presidente di Last Minute Market, Andrea Segrè. Fanno parte della taskforce anche la scrittrice Susanna Tamaro, in prima linea nella battaglia contro lo spreco, lo scienziato Vincenzo Balzani, la regista Maite Carpio, attiva nella solidarietà e fondatrice dell’onlus Agenda Sant’Egidio, l’attore e scrittore Giobbe Covatta, da sempre impegnato in iniziative di solidarietà.

La prima iniziativa concreta nel contesto del PINPAS è la proclamazione della Giornata di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, oggi mercoledì 5 febbraio. A Roma, al Tempio di Adriano, alle 10 di questa mattina, sono stati convocati gli Stati Generali di prevenzione dello Spreco Alimentare, una vera e propria Consulta composta da enti, associazioni, organizzazioni e imprese. Tutti gli attori della filiera e le organizzazioni attive saranno chiamati a esprimere indicazioni e buone pratiche per ridurre gli sprechi di cibo e la produzione di rifiuti, in vista della definizione del PINPAS, la cui presentazione è prevista per la primavera 2014.

Gaianews.it ha raggiunto Andrea Segrè, docente all’Università di Bologna e promotore della campagna EUROPEA “Un anno Contro lo Spreco “. “Sulla base delle linee direttrici della Consulta convocata il 5 febbraio predisporremo il PINPAS e lo presenteremo pubblicamente in primavera. Poi ci saranno monitoraggi periodici sui risultati”, ha spiegato Segrè.

Per quanto riguarda i numeri dello spreco alimentare nel nostro Paese, Segrè afferma che “L’impatto economico dello spreco alimentare in Italia è decisamente imponente: il valore economico complessivo dei prodotti sprecati nel settore agricolo è pari a 704.865.492 euro, un dato che si somma al comparto industriale con uno spreco pari a 1.266.591.807 euro, e al sistema distributivo per un ulteriore spreco pari a 1.583.512.147 euro. I dati sono frutto di un’elaborazione dell’Università di Bologna – Last Minute Market, e sono davvero eloquenti . Solo lo spreco domestico, dalle stime dell’Osservatorio Waste Watcher, costa agli italiani 8,7 miliardi di euro, ovvero oltre mezzo punto di PIL, cioè 7,06 euro settimanali a famiglia”.

Senz’altro un tema importante di dibattito nella strategia di prevenzione dello spreco è quello delle etichette alimentari, anche nel contesto dell’evoluzione della normativa in materia a livello nazionale ed europeo.

“Il settore agroalimentare necessita di una transizione verso produzioni meno intensive e filiere più efficienti, ma anche di cittadini informati e responsabili; siamo ancora nei tempi utili per cogliere l’obiettivo indicato nel 2012 dal Parlamento Europeo: abbattere del 50% lo spreco alimentare nei Paesi membri, e utilizzare un forte volano di sensibilizzazione attraverso la proclamazione di un Anno europeo contro lo spreco alimentare, ha spiegato Segrè.

“Sensibilizzare gli italiani sul tema e nei comportamenti di acquisto quotidiano è uno degli obiettivi alla base di questa iniziativa convocata in vista della predisposizione del Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare di cui per la prima volta il nostro Paese si dota. Ci auguriamo che il 5 febbraio 2014 possa diventare stabilmente la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare in Italia”.

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