Gli studiosi della Mount Sinai School of Medicine di New York diretti da Giulio Maria Pasinetti hanno trovato i primi riscontri che il caffè decaffeinato può migliorare il metabolismo energetico del cervello. Qusto è associato al dibete di tipo che a sua volta è connesso con le malattie degerative del cervello come la demenza e l’Alzheimer. Lo studio è pubblicato sulla rivista Nutritional Neuroscience.
Chi soffre di diabete di tipo 2 utlizza in maniera poco efficiente il glucosio fino a causare problemi neurocognitivi.
Lo studio ha dimostrato che somministrando il caffè decaffeinato ai topi, questi miglioravano la gestione del glucosio nel cervello. “Il nostro – spiega Pasinetti – è il primo studio che mostra i potenziali benefici del caffè decaffeinato sia per prevenire e curare il declino cognitivo causato dal diabete di tipo 2 e dall’invecchiamento, sia per contrastare l’insorgere delle malattie neurodegenerative”.
I prossimi esperimenti saranno effettuati sugli esseri umani.
mettetevi d’accordo,uno dice che il deca fa male,adesso fa bene,poi il caffe normale fa male e alza la pressione,adesso cura pure il diabete,ohh basta.ciao