Arriva della Seconda Università di Napoli, un’altra conferma dei benefici della dieta mediterranea. Sembrerebbe infatti che la dieta rallenti i processi di invecchiamento.
Lo studio, pubblicato su Plos One, è stato svolto su 200 pazienti anziani di cui sono state studiate le cartelle cliniche.
Il professor Giuseppe Paolisso, a capo del team di ricerca, e presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria ha spiegato i termini del problema: “Abbiamo studiato i telomeri, la parte terminale dei cromosomi che sappiamo essere una sorta di orologio cellulare. A ogni divisione della cellula, infatti, si accorciano fino ad arrivare a una soglia critica, oltre la quale non possono più diminuire. E’ a questo punto che parte il processo di senescenza cellulare. Sapevamo già che la dieta mediterranea si oppone all’accorciamento dei telomeri. Quindi siamo andati a valutare i telomeri dei globuli bianchi dei partecipanti allo studio per capire se e soprattutto come l’alimentazione incida sulla loro lunghezza”.
La ricerca ha dimostrato che una dieta equilibrata influenza l’attività della telomerasi, l’enzima che permette di costruire i telomeri impedendone l’accorciamento. Infatti il rapporto di causa-effetto è emerso chiaramente: tanto più i soggetti seguivano una dieta mediterranea, quanto più risultava attivo l’enzima.
Un’alimentazione sana e bilanciata, in cui siano abbondanti frutta, verdura, legumi, pesce fresco e cibi a basso contenuto di grassi, mette in atto il meccanismo che permette alla dieta mediterranea di favorire la longevità.
e anche vero che a confronto con altri anziani io all mia età di 81 dimostro almemo 10 anni in meno di altri ottantenni secondo me grazie nella mia vita al consumo abbondante di frutta , spero che altri lo facciano