I ricercatori dell’Istituto di Shanghai per Scienze Biologiche (SIBC) in Cina hanno individuato un composto presente nella corteccia della betulla, il betullino, che aiuterebbe – secondo i ricercatori – a ridurre il colesterolo e prevenire diabete e obesità. E betullino opererebbe particolarmente meglio rispetto alla lovastatina nella riduzione del colesterolo, e senza i suoi effetti collaterali.
Il dottor Song Bao-Liang e suoi colleghi del SIBC hanno testato gli effetti del betullino e hanno scoperto che esso va specificamente ad agire sui geni responsabili per la fabbricazione di grassi nel sangue nocivi come i trigliceridi, riducendo in maniera efficace la loro attività e aumentando la protezione contro le malattie. E poiché il composto è “abbondante nella corteccia della betulla,” ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui gli alti livelli di grassi nel sangue vengono attualemnte curati.
Per quanto riguarda i livelli di colesterolo, il betullino ha dimostrato di mantenere bassi livelli di lipidi più efficacemente rispetto alla lovastatina. Il betullino aiuta a mantenere le pareti delle arterie libere e sgombre da occlusioni e blocchi, in altre parole, dall’aterosclerosi.
Naturalmente il principio attivo e le sue concentrazioni necessarie ad avere gli effetti desiderati sono tutte da chiarire, e questa ricerca non è assolutamente un invito a prendere iniziative personali. Il betullino, in particolare, è una sostanza conosciuta da molto tempo (soprattutto nelle Americhe, dove già i nativi ne facevano uso attraverso l’uso della corteccia degli ontani rossi per la cura di varie patologie) e variamente impiegata in sperimentazioni sui suoi benefici, che non si sono ancora tradotti in medicinali effettivi per la cura di patologie.
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