Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi ha presentato ieri la Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (RSSP) 2009-2010.
Questa relazione descrive lo stato di salute degli italiani e l’efficienza delle politiche sanitarie.
Gli italiani negli ultimi due anni sono diventati 60 milioni di cui il 20,3% sono soggetti con più di 65 anni. Questo è dovuto al fatto che la mortalità infantile è stata notevolmente ridotta e che l’aspettativa di vita si è rtolungata facendo diventare gli italiani uno dei popoli più longevi d’Europa (78,8 anni per gli uomini e 84,1 anni per le donne).
Le cause più importanti di mortalità risultano essere le malattie cardiache e i tumori, anche se si è rilevato un certo miglioramento dovuto alle politiche di prevenzione relative alle buone abitudini alimentari e di vita. La mortalità per malattie del sistema circolatorio si è ridotta dal 1980 di circa il 60%, sia per gli uomini sia per le donne; la riduzione della mortalità per tumori, che ha avuto inizio più recentemente a partire dagli anni novanta, è del 20% circa fra gli uomini e del 10% fra le donne.
Migliora l’assistenza domiciliare degli aziani non autosufficienti che evita ricoveri ospedalieri. Lo stesso fenomeno si riscontra per le cure palliative e nelle terapie del dolore.