Per più di cento anni, il cacao è stato l’oro nero dell’Africa Occidentale, nonostante un passato di negoziazione politica che ha spesso oscurato le pagine della storia. Ora, una partnership tra due organizzazioni promette un cambiamento nel modo in cui gli agricoltori beneficeranno del commercio del cacao.
Mars Incorporated, in collaborazione con il Centro Agroforestale Mondiale (ICRAF) e altri partner nazionali, aumenterà la produzione di cacao per i piccoli agricoltori in Costa d’Avorio. Il progetto prevede enormi opportunità di partenariato pubblico-privato di cui potranno beneficiare i piccoli agricoltori, non solo in Africa Occidentale, ma anche in altre parti del mondo in via di sviluppo.
“Non vi è alcun motivo per cui un contadino debba rimanere povero se i partenariati pubblico-privati sono strutturati in modo da fornire un rapporto reciprocamente vantaggioso”, dice Simons, “Dovremmo vedere un incremento delle rese e maggiori ritorni sia per l’agricoltore che per le multinazionali.”
Simons ha parlato all’apertura del nuovo laboratorio di embriogenesi somatica presso il Centre National de Recherche Agronomique (CNRA) in Costa d’Avorio. Il laboratorio offrirà spazi di ricerca per lavori di moltiplicazione del germoplasma, che aiuteranno gli agricoltori con la coltura del cacao a combatere malattie e parassiti come la piralide del baccello di cacao.
A livello globale, il cacao è prodotto da 6,5 milioni di piccole famiglie, molte delle quali fanno una vita misera. La domanda di cacao è in aumento del 2% l’anno e per stare al passo, la produzione annua deve aumentare di 1 milione di tonnellate nei prossimi dieci anni.
Il partenariato lavora proprio per migliorare le condizioni di vita degli agricoltori attraverso la ricerca sullo sviluppo di varietà di cacao migliorate, garantendo i mercati dei prodotti agroforestali e quantificando il potenziale di alberi nelle aziende agricole per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento.
“Anche se questo progetto pilota iniziale raggiungerà solo 150.000 agricoltori, riteniamo che la collaborazione effettiva potrebbe consentire il progetto di un ampliamento a milioni di agricoltori in tutta l’Africa occidentale “, ha spiegato Josef Toledano, direttore della West African Cocoa Sustainability di Mars.
Secondo i ricercatori non è possibile pensare di impiegare altro suolo per coltivare il cioccolato, è per questo che l’agricoltura esistente deve essere ottimizzata.
Il progetto ha già raccolto successi in Nuova Guinea e in Indonesia: per Simons il comparto agricolo sarà fondamentale per l’approvvigionamento di cibo con i cambiamenti climatici.
“L’agricoltura è la pietra angolare per migliorare i mezzi di sussistenza dei piccoli agricoltori. I metodi di produzione di alberi offrono una varietà di prodotti, dalle fonti alternative al cibo, alla medicina, al legname. Con le nostre attuali condizioni climatiche imprevedibili gli alberi ci proteggono e ci nutrono”, ha spiegato Simons.
In un paese che ha prodotto 1,4 milioni di tonnellate di cacao nel 2011, la partnership si tradurrà in un’economia del cacao proficua e in condizioni di vita migliori per le comunità locali. Entro il 2020 il progetto in Costa d’Avorio lavorerà con 150.000 agricoltori, mentre quello in Indonesia comprende attualmente oltre 40.000 agricoltori.