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Mammine

Scritto da Maria Rosa Pantè il 20.01.2014

Durante le vacanze natalizie or ora trascorse ho rivisto due mie ex allieve, che ora sono madri. Madri giovani di due figlie bellissime.

Ho visto queste ragazze, ora delle donne, alle prese con esseri viventi che loro hanno portato dentro di sé. Davvero carne della loro carne.

bambina

E siccome esiste anche una maternità dello spirito, io mi sono sentita un po’ “nonna”, o almeno zia di queste bambine, poiché sono stata un pochino pochino madre delle loro madri.

In questo stato d’animo, complicato dal fatto che io non ho avuto figli e che questo è il grande vuoto della mia vita, ho pensato tante cose.

Ho pensato che sono stata fortunata a fare l’insegnante, lavoro che non faccio più per motivi di salute, sono vittima di burn out.

Essere insegnanti è un’avventura, un viaggio. Ho camminato a fianco non solo delle allieve femmine, ad esempio poco tempo fa, un ex-allievo mi ha informato tutto emozionato di essere appena divenuto padre…

Ecco forse sono stata anche una brava insegnante.

Ho forse saputo trasmettere cultura, ma anche umanità e una certa visione della vita.

Poi ho pensato a come cambiano le cose. A come sono cresciute le mie ragazze. A come è anche particolare il loro modo di essere madri, rispetto alle loro madri, rispetto alle madri della mia età.

Ma insieme ho pensato a come certe cose siano immutabili. Immutabile l’amore assoluto e presente in ogni forma di vita della madre per il suo cucciolo, umano o altro animale che sia.

Ma io scrivo qui per dirvi altro delle due mie allieve.

Una ha sposato un ragazzo adottato in Italia, dunque italiano, ma di origine sudamericana, anzi proprio indie, come lui sottolinea con giusto orgoglio. Un altro mio ex allievo ha sposato una ragazza rumena e un altro una ragazza tunisina. 

Il sollievo di un mondo che cammina e si mescola. Il sollievo!

Questa mia ex-allieva lavora nel mondo della finanza, ma non ha perso la sua umanità, non è stata fagocitata né dal lavoro, né dalla spregiudicatezza che certo scorre in questo tipo di attività. 

L’altra si è aperta al mondo in un altro modo, attraverso il web. Abita in un piccolo paese, in una casa isolata, ma il mondo è il suo luogo di lavoro. Ha infatti un sito di cartamodelli. Il sito è in inglese, perché l’attenzione verso queste cose è internazionale. Interessante è che le sue idee, le sue creazioni spesso sono riciclaggio, riadattamento di abiti usati, che si credevano vecchi e invece grazie a lei, alla sua creatività riacquistano vita.

Questo è il sito: http://sergerpepper.com/

Una cosa per finire: le mie ragazze e le loro figlie sono tutte bellissime!

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  • MammaNene scrive:

    Mi fai commuovere! E’ stato bellissimo rivederti…
    E non c’è dubbio, sei stata davvero un’ottima insegnante: ci hai insegnato tante cose che non si imparano sui libri nè dai libri e resterai per sempre nel mio cuore!!!
    Grazie <3
    MammaNene @ SergerPepper.com