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Torino, missione ExoMars confermata. Si parte (forse) nel 2016

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.05.2012

Il programma ExoMars, salvatosi dalla cancellazione all’inizio di quest’anno dopo che la Russia ha sostituito gli USA come fornitore del vettore di lancio, sembra avere ancora qualche chance. La missione, separata in due parti, vedrà il lancio di un satellite e di un rover verso marte nel 2016 e nel 2018, rispettivamente.

La collaborazione internazionale tra l’Agenzia spaziale europea (ESA) e dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, vede l’italiana Thales Alenia come partner tecnologico principale. Il programma è stato approvato in un incontro a Torino dal 2 al 4 maggio 2012. Durante l’incontro sono stati definiti gli aspetti tecnici per l’interfaccia tra la tecnologia russa e quella europea, compresi gli strumenti scientifici forniti da partner italiani.

Missioni ExoMars

Questi strumenti saranno utilizzati sul modulo di discesa e atterraggio (EDM) nella missione 2016 e sul rover costruito da Thales Alenia per la missione 2018.

Secondo i rapporti ufficiali, il programma sta procedendo nei tempi previsti per entrambe le missioni, e le tappe fondamentali del programma sono state confermate. Ma anche se le intenzioni sono le migliori, è difficile nascondere la difficoltà che il progetto sta incontrando nella raccolta dei fondi necessari, che finora sono circa un miliardo di euro (di cui finanziati solo circa 800).

Inoltre, l’uscita degli americani e l’ingresso dei russi non fa contenti gli esperti. Ad oggi, i russi hanno avuto poca esperienza e poca fortuna con le missioni verso Marte, avendo perso recentemente la sonda Phobos-Grunt e ancora prima il Mars 96, che cadde nel Pacifico subito dopo il lancio.

Gli americani al contrario hanno una invidiabile esperienza con il pianeta rosso. Hanno infatti lanciato vari satelliti che hanno analizzato il pianeta a distanze ravvicinatissime, e ultimamente hanno inviato con successo tre rover, uno dei quali, Curiosity, si trova ancora sulla strada per Marte.

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