Un ‘altra gravissima perdita per la già ridottissima popolazione di orso marsicano.E’ morta l’orsa investita a Villalago, appena fuori dal Parco Nazionale d’Abruzzo.
L’orsa era stata investita ieri sera da un automobilista su un rettilineo particolarmente pericoloso. In un primo momento il parco aveva dichiarato che l’orsa riportava delle fratture e che si sperava per il meglio.
Invece evidentemente i danni riportati sono stati tanto gravi da aver portato al decesso l’animale mentre veniva operato presso la Facoltà di Veterinaria di Teramo.
Il presidente Giuseppe Rossi ha parlato a Geapress di “un danno incalcolabile”.
Con questo salgono a 4 gli orsi marsicani morti solo nel 2013. Due sono morti investiti da un auto, di uno sono stati ritrovati solo i resti, per un quarto si è in attesa del referto, ormai da luglio, ma è accertato che abbia subito atti di bracconaggio.
La popolazione di orsi marsicani consta di 49 individui a una stima del 2011. Una mortalità così alta, così come sostenuto dai ricercatori in molte occasioni, è del tutto inaccettabile.
La perdita è ancora tanto più grave perchè si tratta di un’orsa e quindi di un pezzo fondamentale per mantenere alta la capacità riproduttiva della popolazione.
Un’altra orsa, che aveva al suo seguito 3 cuccioli, di cui uno morì poco dopo, fu investita a maggio del 2011. Rimasta per ore sul ciglio della strada l’orsa fu finita dai cani randagi. Anche su quest’orsa, come sull’orso Stefano, trovato morto a luglio, furono trovate ferite di arma da fuoco.
Molteplici le denunce da parte delle ONG sui problemi di sicurezza stradale, ma il Parco d’Abruzzo, la Regione e il Ministero dell’Ambiente sono stati sordi agli allarmi e incapaci di gestire l’emergenza.
A portare avanti un progetto con reperimento dei fondi ci è riuscita l’ONG Salviamo l’Orso in un anno, ma non ci sono riuscite tutte le nostre istituzioni in decenni.
Così assistiamo all’immobilismo irresponsabile delle istituzioni che porterà presto all’estinzione quest’orso che è presente solo nel nostro Paese. Gli edifici di Pompei sono crollati da un giorno all’altro. Da un giorno all’altro quest’orso non ci sarà più e non ci sarà niente da ricostruire.