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L’orso marsicano di nuovo nei paesi, ancora polemiche sugli orsi confidenti in Abruzzo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 31.07.2013

L’orsa Gemma, femmina di orso marsicano, come tutti gli anni in questo periodo entra nei paesi. Questa volta ha incontrato un gruppo di ragazzini a Frattura, una frazione di Scanno, in Abruzzo, che, spaventati, si sono rifugiati su un albero.

Orso

Il WWF richiama l’attenzione sulla necessità di affrontare il problema degli orsi confidenti, un problema serio, con riunioni di tutte le parti coinvolte; il Parco Nazionale d’Abruzzo, fa invece sapere con un comunicato, che l’orsa, a differenza di ciò che è stato riportato dalla stampa, non ha attaccato i ragazzi. L’orso marsicano non è aggressivo, notoriamente, e non sono mai stati registrati casi di attacchi all’uomo.

Non è una novità che l’orsa Gemma d’estate si aggiri per i paesi: questa volta ha incontrato dei ragazzi che verosimilmente avranno schiamazzato spaventandola. I ragazzi poi si sono rifugiati sugli alberi per mettersi al sicuro. Va detto che l’orso marsicano, seppure non aggressivo, resta una specie selvatica.

L’orsa Gemma è monitorata grazie ad un radiocollare e seguita secondo un protocollo redatto nell’ambito del progetto Life Arctos, finanziato con fondi europei.

Gli orsi che perdono la naturale diffidenza con gli uomini si chiamano “confidenti” o “problematici” a seconda del grado di confidenza. Per far loro perdere l’abitudine a entrare nei paesi, dove verosimilmente trovano cibo senza faticare troppo (galline e frutta), si mettono in atto azione di dissuasione.

L’orsa Gemma è di particolare importanza per la popolazione di orsi marsicani, in quanto femmina riproduttiva di una popolazione di circa 49 individui (stima del 2011). Negli ultimi 6 anni sono state 5 le femmine di orso marsicano morte, la maggior parte delle quali per cause antropiche.

Ma il fatto che Gemma sia un’orsa confidente e che questa confidenza sia dura ad essere corretta, non è purtroppo una buona notizia, visto che è possibile che insegni alla propria prole le sue stesse abitudini.

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  • Gilberto Volcan scrive:

    Il fatto che un orso bruno si aggiri in un paese non è mai normale e necessità di un intervento di dissuasione da un lato e di riduzione dell’offerta trofica dall’altro. Quindi recinzioni elettrificate e cani a protezione di pollai, depositi rifiuti e quant’altro quale intervento primario e proiettili in gomma, e scacciacani nell’eventualità fosse necessaria la dissuasione.

  • Stefano scrive:

    Ma il Parco e i forestali fanno realmente “dissuasione” o fingono di farla ? Un’orsa collarata come Gemma che bazzica sempre li stessi posti (Frattura e’ una frazione di 4 case e 2 pollai)non e’ difficile da intercettare …l’anno scorso e’ stato fatto con lei ed altri 2 animali quest’anno invece non ci sembra. Perche’ Gaianews non chiede ai responsabili del PNALM e del CTA della forestale ?