Ormai sono trascorsi dieci anni dalla partenza verso Marte del rover Opportunity della NASA. In questi giorni si appresta a concludere una delle sue missioni più importanti: oggi, infatti, si trova a circa 200 metri da un sito molto interessante per gli studiosi. Si tratta della montagna nota come Solander Point, un rilievo geologicamente differente rispetto alle zone fino ad ora studiate da Opportunity.La sua particolarità è dovuta al fatto che forse nelle rocce di questa piccola montagna potrebbero essere presenti gli ingredienti chimici chiave necessari per sostenere forme di vita.
La scorsa primavera, Opportunity ha fatto una prima scoperta significativa per l’astrobiologia: ha rilevato la presenza di minerali argillosi e di un ambiente potenzialmente abitabile in passato su una bassa collina chiamata Cape York, lungo il bordo del cratere da impatto Endeavour. Questo spiega anche perché Solander Point è stato scelto come destinazione successiva. “Si tratta della prima montagna che il rover si appresta a scalare”, precisa Larry Crumpler, un membro del team scientifico del New Mexico Museum of Natural History & Science. Non solo.
Andando in questa direzione Opportunity riuscirà a prepararsi meglio, sul piano dell’acquisizione di energia, al prossimo inverno: in queste zone i pannelli fotovoltaici del rover possano assorbire più efficacemente la radiazione solare. Ma per il sesto inverno marziano manca ancora tempo. Il team di controllo della missione ha deciso di effettuare una piccola deviazione e di trascorrere alcuni Sol – o giorni marziani- esplorando una zona geologicamente molto interessante ai piedi di Solander Point, con affioramenti rocciosi che dai telerilevamenti orbitali sembrano contenere grandi quantità di gesso.
Su questo rilievo potrebbero essere presenti dei minerali argillosi che si formano in presenza di acqua con pH neutro; l’analisi del materiale raccolto potrebbe confermare le ipotesi degli studiosi, fungendo da indizio di una zona che in un remoto passato presentava le condizioni adatte allo sviluppo della vita.
I responsabili della missione stanno ora discutendo il modo migliore per affrontare il percorso che dovrà portare Opportunity in cima a Solander, tenendo conto che il rover non può superare inclinazioni superiori a 12-15 gradi.
Opportunity ha percorso una distanza totale di circa 38 km e ha scattato oltre 182.000 immagini. Anche l’altro rover, Curiosity, non è da meno: dovrà raggiungere un’altezza di 5.500 metri impiegando almeno un altro anno per risalire le pendici del Monte Sharp, ricco di strati sedimentari che potranno essere utili per conoscere la storia passata del pianeta rosso.