Gaianews

Una camera a vuoto per testare l’atmosfera di Marte

Ricercatori spagnoli hanno costruito una camera a vuoto in grado di simulare le caratteristiche dell'atmosfera e della superficie del pianeta rosso

Scritto da Annalisa Arci il 25.03.2014

Sappiamo da tempo che Marte è un obiettivo chiave per le future missioni spaziali. Se da un lato si tratta di comprenderne meglio le condizioni di abitabilità, dall’altro i concetti stessi di vita e abitabilità diventano i punti chiave per chiedersi di quali strumenti e tecnologie dovranno dotarsi i rover di nuova generazione.

Uno studio appena pubblicato sulla rivista Review of Scientific Instruments fa un po’ il punto della situazione introducendo, però, una significativa innovazione.I ricercatori del  Centro de Astrobiología, INTA-CSIC, e del Instituto de Ciencias de Materials di Madrid hanno infatti costruito una camera a vuoto in grado di simulare le caratteristiche dell’atmosfera e della superficie del pianeta rosso. 

Per la strada verso Kimberly, il rover Curiosity ha anche sorpassato da vicino un piccolo cratere relativamente recente. Credit: NASA/JPL/Ken Kremer/Marco di Lorenzo

Immagine di Curiosity mentre percorre la strada verso Kimberly. (Credit: NASA/JPL/Ken Kremer/Marco di Lorenz).

“Marte è un luogo ottimale per conoscere meglio i pianeti simili al nostro e, come tale, è l’obiettivo di molte missioni della NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea”, ha spiegato Jose Angel Martín- Gago, docente a Madrid. “Il nostro gruppo è coinvolto nella missione Mars Science Laboratory che ha come obiettivo la costruzione di una stazione meteorologica destinata ad un uso futuro per possibili esplorazioni condotte mediante rover o lander”.

La costruzione di una camera a vuoto in grado di riprodurre le condizioni fisiche di Marte – tra cui temperatura, pressione, composizione dei gas e livelli di radiazioni – è stata di fondamentale importanza per simulare sperimentalmente il funzionamento dei principali strumenti che vengono montati sui rover. In particolare, sono già stati testati i sensori meteorologici attualmente utilizzati da Curiosity; la prossima sfida sarà costruire un rilevatore per imprigionare la polvere marziana e studiarne la composizione.

“Stiamo simulando l’effetto della polvere marziana per ottenere una migliore comprensione di come gli strumenti si comportano quando sono coperti di polvere “, ha spiegato J. M. Sobrado, il primo autore della ricerca. Nell’ambito della sua attività di ricerca il team ha progettato e costruito camere a vuoto dedicate alla simulazione di diversi ambienti spaziali tra cui Europa, la luna ghiacciata di Giove. J. M. Sobrado e colleghi stanno attualmente collaborando con la NASA per testare una nuova stazione meteorologica, Temperature and Wind for Insight, e si propongono di testare anche gli strumenti che saranno utilizzati nella prossima missione su Marte, nel 2020: il Mars Environmental Dynamics Analyzer e i Sign of Life Detector Instruments.

Paper di riferimento:

J. M. Sobrado, J. Martín-Soler, e J. A. Martín-Gago, Mimicking Mars: A vacuum simulation chamber for testing environmental instrumentation for Mars, in “Review of Scientific Instruments”, 2014. DOI: 10.1063/1.4868592. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA