
Il rover Curiosity e il suo paracadutesono stati catturati in questa eccezionale immagine dal Mars Reconnaissance Orbiter della NASA, mentre Curiosity scendeva sulla superficie. Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona (clicca per ingrandire)
PASADENA, California – Un’immagine dalla High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) a bordo del satellite della NASA Mars Reconnaissance Orbiter ha catturato in un’eccezionale immagine la discesa del Curiosity, ancora collegato al suo paracadute da quasi 16 metri durante i “7 minuti di terrore” verso il luogo di atterraggio nel cratere Gale.
“Se HiRISE avesse fotografato quello stesso luogo un secondo prima o un secondo dopo, probabilmente avremmo visto un vuoto paesaggio marziano”, ha detto Sarah Milkovich, fisico del progetto HiRISE presso il Jet Propulsion di Pasadena, in California. “Se si considera che stiamo lavorando a questa sequenza da marzo e abbiamo dovuto caricare i comandi dell’orbiter circa 72 ore prima che l’immagine venisse scattata, si inizia a capire quanto difficile è stato questo scatto.”
L’immagine è stata scattata mentre il MRO si trovava a 340 chilometri di distanza dal rover. Curiosity e la capsula in cui era ospitato si trovavano a circa tre chilometri sopra la superficie di Marte.
“Immagino che si possa considerare la cosa più vicina ad un paparazzo su Marte”, ha detto scherzando Milkovich. “Abbiamo sicuramente ripreso una nuova celebrità della NASA nell’atto di atterrare.”
Curiosity, l’ultimo contributo della NASA allo studio di Marte, è atterrato alle 7.32 ora italiana su Marte, vicino ai piedi di una montagna alta 4,8 chilometri all’interno del cratere Gale, che si spera racchiuda i segreti di una eventuale vita presente su Marte in passato.
Intanto, una parte del team del JPL continua ad analizzare i dati dallo sbarco di questa mattina (era notte fonda in California), mentre un altro continua a preparare il laboratorio su 6 ruote per le sue esplorazioni nel cratere Gale. Uno dei primi compiti del rever è di aumentare il guadagno della sua antenna trasmittente, in modo da aumentare la velocità dei dati alla quale il rover è in grado di comunicare direttamente con la Terra.
Curiosity trasporta 10 strumenti scientifici con una massa totale 15 volte superiore al peso degli strumenti scientifici presenti sui due precedenti rover, Spirit e Opportunity. Alcuni degli strumenti sono unici, come un laser che serve a scaldare le rocce per analizzare la loro composizione trazie ad uno spettrometro. Il rover utilizzerà un trapano e una paletta tramite un braccio robotico per raccogliere campioni di suolo, setacciando e dividendo i campioni e inserendoli in diversi strumenti per le analisi di laboratorio all’interno del rover.
Per ospitare questo piccolo laboratorio, Curiosity è due volte più lungo e cinque volte più pesante di Spirit e Opportunity.