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Commisione ambiente dell’Europa vieta drasticamente la pesca degli squali

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 01.05.2012

Squali pescati per le loro pinne sono in pericolo di estinzioneLa Commissione ambiente del Parlamento europeo ha deliberato a larga maggioranza di proteggere  gli squali dalla pratica del finning.

Il finning consiste nell’asportazione delle pinne dello squalo quando è ancora vivo gettando poi il corpo in mare, magari con l’animale agonizzante.

Le pinne hanno un alto valore commerciale perchè sono richieste dal mercato cinese per fare la zuppa di pinne di squalo, appunto. E l’Europa è al secondo posto al mondo per la caccia agli squali.

La legge attuale non consentiva più la pratica perchè gli squali, ove pescati per errore, dovevano essere riportati nei porti, interi. Ma vi era una maglia larga laddove la legge consentiva di riportare corpi e pinne in diversi porti ove il rapporto fra il peso delle pinne e del corpo dello squalo fosse meno del 5%.

Portavoce italiano della legge è stato Andrea Zanoni, eurodeputato dell’Idv che ha dichiarato:”Gli interessi della pesca allo squalo non possono causare la loro scomparsa dai mari europei”.

Zanoni ha proposto controlli più stretti sulle imbarcazioni e l’obbligo di precise relazioni per gli Stati membri per l’identificazione delle specie pescate.

Gli squali essendo predatori al vertice della catena alimentare sono fondamentali per la sopravvivenza degli ecosistemi marini. E’ per questo che, secondo Zanoni, gli interessi del mercato cinese non devono superare la nostra volontà di preservare ecosistemi e biodiversità dell’Europa.

Ora la legge farà il suo iter fino a giungere, probabilmente a luglio, all’assemblea di Strasburgo.

 

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