Gaianews

Corpo Forestale dello Stato e progetto LIFE ARCTOS: ecco come si procede

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.08.2012

Dopo la cattura dell’orsa Gemma il progetto LIFE ARCTOS prevede le attività di dissuasione sugli orsi marsicani confidenti.

Con la cattura dell’orsa Gemma a cura della squadra di tecnici ed esperti del PNALM guidati dal Dr. Leonardo Gentile, medico veterinario del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, con l’ausilio di Guardiaparco e Forestali, proseguono le attività previste dal Progetto Life ARCTOS.
Particolarmente impegnativo il lavoro delle squadre, composte da personale qualificato del CFS e dell’Ente Parco, addette alla gestione dei cosiddetti orsi confidenti, che nelle ultime settimane hanno interessato la Valle del Sagittario ed in particolare i centri abitati di Scanno e Villalago.

La cattura di Gemma, l’orsa che fa molto discutere per essere considerato a tutti gli effetti un “orso problematico” – e per questo secondo alcuni “meritevole” di provvedimenti particolari – ma al contempo anche estremamente prolifica (per la terza volta in poco più di 6 anni l’orsa ha dato alla luce due orsetti) , rappresenta un importante passo avanti nelle procedure codificate nel “Protocollo operativo sperimentale” che Ente Parco e CFS hanno prodotto nell’ambito del Progetto Life ARCTOS e grazie al quale sono state codificate procedure e metodologie per ridurre l’impatto degli orsi confidenti nei vari centri abitati dell’area del PNALM.

Il Protocollo prevede tutte le varie fasi connesse alla gestione del fenomeno orsi confidenti, con particolare riferimento alla prevenzione dei danni, aspetto  essenziale per tenere gli orsi fuori dai centri abitati, cioè impedendo  loro di accedere a risorse trofiche di origine antropica.

Per questo è stato completato il monitoraggio delle risorse alimentari e delle “strutture a rischio” (pollai, orti, frutteti, ecc.) da mettere in sicurezza con specifiche azioni. “Questi interventi – afferma il Dr. Sammarone, Responsabile del CTA-CFS di Pescasseroli ed incaricato del coordinamento nazionale in ambito Life ARCTOS delle azioni di gestione del fenomeno orsi confidenti – sono la fase più delicata e complessa, perché fino a quando questi 2 orsi (Gemma e l’altra giovane femmina catturata nei giorni scorsi, entrambe radiocollarate) avranno la possibilità di accedere a cibo facile, a cui ormai si sono abituati da anni, sarà complicato tenerli fuori dai paesi”.

Perciò proseguono gli sforzi per rendere efficienti le  misure di prevenzione, avviate congiuntamente da PNALM, CFS e WWF fin dal 2005, e che richiedono grande attenzione soprattutto da parte di tutti gli interessati.

Il lavoro delle scorse settimane  ha rappresentato un importante banco di prova per la macchina organizzativa predisposta grazie al progetto Life ARCTOS, che vede la stretta collaborazione  tra i principali Enti chiamati ad assicurare la tutela dell’orso marsicano e che – ricorda sempre Sammarone – “non può prescindere dalla collaborazione attiva delle Amministrazioni locali” molto attente come nel caso di Villalago, il cui Sindaco ha emesso un’ordinanza che impone il rispetto verso gli animali e vieta la “rincorsa” alla foto ed ai video.

“Gli orsi non sono affatto pericolosi – ricorda il Funzionario del CFS – ma hanno bisogno di grande rispetto, soprattutto in questa fase in cui sono presenti due cuccioli dell’anno che non devono abituarsi alla presenza dell’uomo”.

Da segnalare infine come l’attività posta in essere per il controllo di Gemma e degli altri orsi abbia rappresentato anche una importante occasione di formazione per addetti del CFS Lombardia e delle Polizie Provinciali delle province di BG, BS, LC e SO che hanno partecipato alla seconda fase della formazione organizzata proprio nell’ambito del Life ARCTOS, lavorando per circa 2 mesi a Scanno e Villalago a stretto contatto con Forestali e Guardiaparco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA