E’ stata radiocollarata una delle femmine di orso bruno marsicano dal carattere “confidente” che frequenta il territorio dell’Alta Valle del Sagittario. L’orsa, chiamata dagli abitanti “Ciliegino” per la sua abitudine a nutrirsi di ciliegie, sarà ora seguita dai ricercatori e dai Servizi del Parco e sarà dissuasa dal frequentare orti, frutteti e pollai nei pressi dei centri abitati.
La notte scorsa, i “gruppi di cattura” del Parco formati da biologi, veterinari, guardie del Servizio Sorveglianza del Parco e agenti del CTA/CFS hanno “catturato” l’orsa per dotarla del radiocollare. E’ stata addormentata con una siringa con trasmittente che segnala il luogo dove si trova l’animale anestetizzato. Un aiuto alla sua localizzazione è arrivato anche da un gruppo di ragazzi di Scanno appassionato di orsi.
L’orsa è una degli esemplari di plantigradi che da tempo frequentano il territorio di Scanno –Frattura-Villalago non disdegnando visite nei pollai e negli orti dei paesi causando notevoli danni alle colture a agli animali allevati. E’ una femmina di 4-6 anni, di 80 chili di peso e in ottima salute: cosa che fa ben sperare i ricercatori per una futura cucciolata.
Nelle prossime notti continueranno i tentativi di cattura dell’orsa Gemma famosa per le continue predazioni effettuate tra Scanno e Villalago negli ultimi mesi.
L’intera operazione si inserisce nel Piano di conservazione dell’orso marsicano messo a punto dall’Ente Parco, che si sviluppa anche nel progetto “Life Arctos”, che prevede una nuova strategia sugli orsi confidenti, incentrata sulla prevenzione del danno e sul ricondizionamento dell’orso stesso attraverso interventi di dissuasione.