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Saltare la colazione non fa bene al cuore

Saltare la colazione è una cattiva abitudine: una ricerca conferma che non nutrirsi al mattino aumenta il rischio di malattie cardiovascolari

Scritto da Ada Caserta il 23.07.2013

Saltare il primo pasto della giornata così come mangiare durante la notte espone al rischio di malattie cardiache secondo un recente studio realizzato dall’Harvard School of Public Health.
L’energia che mette in moto il corpo umano, sin dalle prime ore del mattino, è fornita dal primo pasto della giornata. La colazione è fondamentale per affrontare con la giusta concentrazione gli impegni della giornata, visto che al mattino l’organismo dovrebbe ricevere il 15–20% delle calorie necessarie da utilizzare nel corso delle 24 ore. In Italia ad esempio circa il 17% della popolazione salta la prima colazione mentre il 15% al risveglio consuma solo un caffè.
Colazione
Secondo lo studio, condotto dai ricercatori dell’Harvard School of Public Health di Boston e pubblicato sulla rivista Circulation, gli uomini che al mattino saltano la prima colazione aumentano la possibilità di avere malattie al cuore e attacchi cardiaci con un rischio del 27% più elevato di sviluppare una malattia cronica e in particolare la mortalità per insufficienza coronarica. Anche gli uomini che mangiano durante la notte, secondo la ricerca, aumentano del 55% il rischio di sviluppare malattie cardiache.
Si è giunti a questo risultato, dopo 16 anni di monitoraggio su un campione di 27.000 individui di sesso maschile tra i 45 e gli 82 anni. La ricerca, condotta dal 1992 al 2008, ha permesso di realizzare un’indagine complessiva sull’alimentazione e in generale sulle conseguenze che stili di vita errati hanno sulla salute.
Tra i partecipanti, quelli più soggetti a problemi cardiaci, erano soprattutto uomini giovani che nella maggior parte dei casi erano fumatori e bevitori, occupati a tempo pieno, non sposati e meno attivi fisicamente. Inoltre nel corso dello studio 1.572 individui hanno avuto per la prima volta un problema cardiaco.
La principale autrice della ricerca, Leah Cahill – postdoc presso il Dipartimento di Nutrizione della Harvard School of Public Health di Boston – sottolinea che “saltare la colazione può condurre di per sé a rischi quali l’obesità, l’ipertensione, un forte tasso di colesterolo e di diabete che sono in grado di favorire alla lunga una crisi cardiaca”.
“Il nostro gruppo di studio ha trascorso decenni a studiare gli effetti sulla salute della qualità della dieta e la composizione, e ora questi nuovi dati suggeriscono che nel complesso le abitudini alimentari possono essere importanti per ridurre il rischio di malattia coronarica”, ha detto Eric Rimm, autore senior e Professore Associato di Epidemiologia e Nutrizione alla Harvard School of Public Health e Professore Associato di Medicina alla Harvard Medical School.
Lo studio ha permesso di raccogliere altri dati importanti come il tempo impiegato dai partecipanti a guardare la tv, a svolgere attività fisica, la qualità della loro dieta, l’assunzione di alcool, la qualità e la quantità del sonno, la storia medica e ha analizzato altri fattori sociali quali il lavoro a tempo pieno e lo stato civile dei partecipanti.
Leah Cahill ha inoltre affermato che: “Fare la prima colazione vuol dire ridurre il rischio di attacchi di cuore. Integrare tanti alimenti sani nella vostra colazione è un modo semplice per garantire un pasto che fornisca energia sufficiente e un sano equilibrio di nutrienti, quali proteine, carboidrati, vitamine e minerali. Per esempio, l’aggiunta di noci e frutta a pezzi in una ciotola di cereali integrali è un ottimo modo per iniziare la giornata “.

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