Per la prima volta nella storia, un brano registrato è stato inviato sulla Terra da un altro pianeta.
La canzone “Reach for the Stars” del musicista will.i.am è stata trasmesso dal rover Curiosity in missione su Marte. La canzone è stata ascoltata da un gruppo di studenti in visita al JPL. L’evento, finalizzato all’educazione dei giovani all’esplorazione spaziale, sembra figurare il prossimo futuro delel missioni umane su Marte.
Charles Bolden, amministratore della NASA ha detto in un messaggio video: “Marte ci ha sempre affascinato, e Curiosity ci racconta cose che ci aiuteranno a sapere se c’è stata la vita sul pianeta”, ha detto Bolden. “E se c’è la possibilità di esplorazioni umane future sul pianeta.”
Nel discorso di apertura, l’Associate Administrator for Education e astronauta Leland Melvin ha detto: “Non riesco a pensare a un modo più grande per onorare la vita del pioniere Neil Armstrong e per stimolare l’eredità degli studenti di oggi che vorranno seguire il suo percorso. La prima impronta che Neil ha posto sulla superficie lunare ha lasciato un segno indelebile nella storia. Forse uno dei nostri studenti che è qui oggi o che guarda la televisione della NASA sarà il primo a mettere piede sulla superficie di Marte e proseguire la ricerca dell’esplorazione umana. ”
Musicista e imprenditore will.i.am, noto sostenitore della scienza e dell’istruzione tecnica, ha detto: “Oggi è importante ispirare i giovani a condurre una vita che non ponga limiti al loro potenziale e che prosegua la collaborazione tra umanità e tecnologia attraverso l’educazione. So che il mio scopo è quello di ispirare i giovani, perché a loro volta mi ispireranno. ”
Protagonisti dell’evento sono stati infatti gli studenti, ai quali sono state date informazioni sui sistemi di ingegneria che sono stati necessari perchè la canzone venisse inviata da Marte alla Terra. Inoltre gli studenti hanno visitato il JPL ed è stato loro detto quali sono le prospettive di lavoro alla NASA
La fondazione di will.i.am ha annunciato durante la manifestazione che saranno devoluti 10 milioni di euro per 25 milioni di studenti tra cui molti appartenenti a comunità svantaggiate. Le iniziative del progetto Discovery Education, focalizzate sui temi di STEAM (science, technology, engineering, arts and mathematics) incorporeranno i contenuti della NASA e dell’esplorazione dello spazio nei programmi di studio.
black eyed peas su marte? se c’era qualcuno,e scappato di certo