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Orso ucciso in autostrada: assessore Febbo, “modifiche alla legge regionale”

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 26.04.2013

Sull’orso marsicano investito in Abruzzo sull’autostrada A24 si è pronunciato oggi l’assessore alle Politiche agricole e Caccia, Mauro Febbo. L’assessore ha dichiarato che la Regione sta lavorando alla modifica di una legge che possa dare più poteri, relativi finanziamenti e conseguente responsabilità agli Enti coinvolti nella gestione degli incidenti da fauna selvatica, compresi quelli che gestiscono le strade. E chiede da subito la collaborazione degli ambientalisti.

  Foto:  Luca Rainaldi

Foto: Luca Rainaldi

“L’incidente sull’autostrada riportato da molte testate regionali e nazionali fa riflettere e ci spinge a trovare risposte e azioni di prevenzione che tengano conto sia delle esigenze della fauna selvatica sia degli automobilisti. In tal senso, gli Uffici competenti della mia Direzione, da febbraio, stanno già lavorando per predisporre le opportune modifiche alla Legge regionale 10/03” ha dichiarato Febbo.

“Gli incidenti tra veicoli e fauna selvatica sono in costante aumento, soprattutto nelle aree interne e nelle vicinanze dei Parchi e nello specifico – ha proseguito Febbo – l’Assessorato alle Politiche agricole da alcuni anni è impegnato in un progetto per la salvaguardia e la conservazione dell’orso. Infatti, la Direzione Agricoltura della Regione Abruzzo, per l’attivazione dell’azione B1 prevista nel Piano d’azione di Tutela dell’Orso Marsicano, relativa alla gestione venatoria delle aree critiche di presenza dell’orso, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente, Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare, l’affidamento del coordinamento dell’azione stessa.” L’assessore si riferisce qui probabilmente al tavolo tecnico sulla caccia i quali lavori erano stati dichiarati congelati e di cui ad oggi non sono stati resi noti i prossimi sviluppi.

“L’assessorato – ha continuato Febbo – non si è limitato solo a questo intervento. Oggi la popolazione dell’orso bruno marsicano per la sua sopravvivenza necessita di aree più vaste che vanno oltre il Parco Nazionale d’Abruzzo. Queste aree possono essere raggiunte dagli orsi solo attraverso i corridoi ecologici di collegamento. Infatti, già da alcuni mesi si sta lavorando su una proposta di legge per la prevenzione degli incidenti stradali. Una modifica alla legge regionale n.10 del 2003 sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica che preveda la delega di alcune funzioni agli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica ed alle società/Enti che gestiscono le reti stradali, sia per il risarcimento dei danni che per la messa in opera di interventi di prevenzione degli incidenti, potrebbe risolvere il problema. Adesso, l’auspicio è, soprattutto, che le modifiche alla Legge non trovino le resistenze degli ambientalisti e spero che tale incidente – ha rimarcato l’assessore – possa indurre tutti al buon senso e concludere nel più breve tempo possibile l’iter legislativo affinchè episodi del genere non si ripetano in futuro. Infatti, con tale modifica, ha concluso l’assessore Febbo – si introdurrebbe un principio importante quale quello della ‘responsabilità gestionale’. Nello specifico, vengono delegate alcune funzioni con relativi finanziamenti, ma se gli Enti/società preposti non provvedono a realizzare gli interventi di prevenzione degli incidenti e di gestione delle resti stradali, saranno comunque responsabili del diretto risarcimento dei danni”.

Fonte: ASI press

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  • stefano orlandini scrive:

    Gli ambientalisti…che pero’ sono molti e di genere differente , per esempio l’ANEV l’associazione di categoria di coloro che producono impianti eolici e’ registrata presso il Ministero dell’Ambiente come associazione ambientalista (sic) ed altri esempi non mancherebbero tra i quali spiccano un paio di associazioni di cacciatori che si travestono da ambientalisti per sottrarre i posti che spetterebbero ai veri ambientalisti negli organi di gestione delle aree protette atteggiamento che ben qualifica la serieta’ di tali “associazioni”…
    Se poi Febbo ha veramente intenzione di confrontarsi con chi realmente e’ sul territorio nell’area che e’ habitat dell’orso e si batte perche’ si affrontino i problemi , tutti i problemi che affliggono la politica di conservazione della specie ben venga un confronto ed al piu’ presto, noi di Salviamo l’orso ne saremmo felici tanto che stiamo senza pregiudizi. Gia’ dialoghiamo con PNALM, Regione e Parco Velino-Sirente. Certo sarebbe bello che la Regione Abruzzo iniziasse a mostrare il suo reale interesse a risolvere i problemi approvando finalmente Il Piano del Parco d’Abruzzo che giace impolverato da troppo tempo negli uffici regionali ed istituisse finalmente l’area contigua, 2 strumenti di cui il PNALM ha urgente bisogno per razionalizzare la gestione del suo territorio e dare maggior protezione all’orso.