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Orso marsicano, Regione Abruzzo sospende pascolo in alcune aree

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.05.2015

La Regione Abruzzo ha sospeso a titolo cautelativo l’attività di pascolo del bestiame in alcune aree dei Comuni di Gioia, Lecce dei Marsi e Bisegna a tutela dell’orso, del bestiame domestico e della salute pubblica, dopo circa un’anno dall’ammissione che un orso ritrovato agonizzante a Sperone, una frazione di Gioia dei Marsi, ai confini del Parco, era affetto da tubercolosi bovina.

orso

L’associazione “Salviamo l’Orso” si dice soddisfatta dalla decisione e ringrazia gli assessori Mazzocca, Pepe, Paolucci e Di Matteo ed il Presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso per il provvedimento deliberato su una vicenda che preoccupa l’associazione e “tutti coloro che hanno a cuore la sorte dell’orso marsicano da almeno 3 anni, sin dall’apparire del primo focolaio di TBC bovina nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise”.

La gestione dell’emergenza TBC bovina dal 2011 a fine 2014 quando furono finalmente recuperati e controllati gli ultimi bovini sfuggiti ad un allevatore locale non è stata esente da critiche ed incertezze ma Salviamo l’Orso dice di voler “guardare avanti e ritenere che la decisione presa oggi dalla Giunta regionale sia un buon segnale per la Regione Verde d’Europa che si appresta a presentare all’EXPO le aree protette e la loro biodiversità come il meglio della sua offerta turistica insieme ai sapori dell’olio e del vino abruzzesi”.

Nel comunicato l’associazione prosegue: “Aspettiamo quindi con fiducia che le misure adottate oggi vengano rese esecutive al piu’ presto da i Sindaci che agiscono nella loro funzione di autorità sanitaria e dai competenti organi regionali. L’associazione si augura che i controlli sia quelli epidemiologici e di laboratorio come quelli sul territorio, previsti dalla delibera, siano severi ed accurati, perche’ non sono piu’ consentiti errori ne alcuno puo’ piu’ far finta di niente”.

“Crediamo che tutti oggi si debbano sentire piu’ sicuri e tutelati dall’iniziativa della Regione e del MATTM, a iniziare dagli allevatori virtuosi, risorsa importante e da valorizzare dei nostri territori montani , per finire con i consumatori e le popolazioni locali, la cui salute va tutelata sopra tutto”.

L’orso marsicano è a gravissimo rischio di estinzione, e vive solo nell’Appennino centrale: in altre parole estinta questa popolazione non ci sono altri orsi marsicani nel mondo. Sarebbe, hanno detto alcuni, come perdere il Colosseo, oppure un po’ come se la Cappella Sistina stesse per crollare nell’indifferenza generale.

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