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Nuove foto dei satelliti di Saturno dalla missione Cassini

Scritto da Hoda Arabshahi il 25.05.2012

nullLa sonda della Nasa ha scattato nuove foto di due satelliti naturali di Saturno e ha iniziato a inclinare la sua orbita per raccogliere dati più dettagliati dei poli e degli anelli del pianeta gigante.

La sonda Cassini ha effettuato il suo più vicino flyby mai fatto del piccolo satellite naturale Metone il 20 Maggio, arrivando alla quota di 1,900 km dal satellite che ha un diametro di 3 chilometri.

Secondo la Nasa, la Cassini  ha  anche puntato i suoi obiettivi su un altro satellite naturale di Saturno, Teti,  nello stesso giorno, fotografando l’oggetto fortemente craterizzato a circa 54,00 km di distanza. Teti è circa 1,062 chilometri più grande di Metone.

L’incontro tra la Cassini e Metone ha fatto parte di una traiettoria in cui la sonda della Nasa è arrivata  anche a 955 chilometri dal più grande satellite naturale di Saturno, Titano, il 22 Maggio. L’avvicinamento a Titano è stato progettato per inclinare l’orbita della sonda intorno a Saturno di circa 16 gradi al di fuori del piano equatoriale, lo dichiarano i ricercatori.

Tra qualche mese, la Cassini effettuerà gli altri avvicinamenti a Titano, fino al momento che la sonda orbiterà  intorno a Saturno a una latitudine di circa 66 gradi rispetto all’equatore del pianeta gigante nel 2013.

“L’arrivo della Cassini in queste orbite inclinate richiederà lo stesso livello di accuratezza della navigazione che la nostra squadra ha avuto in passato, perché ciascuno di questi avvicinamenti a Titano hanno il proprio obiettivo preciso.” spiega Robert Mitchell, direttore del programma della Cassini al Jet Propulsion Laboratory della Nasa.

 

 

Tali orbite eccessivamente inclinate potrebbero offrire panorami importanti dei poli e degli anelli di Saturno, ma gli studi più profondi sul pianeta arriveranno fino al 2015, quando la Cassini ritornerà ad un’orbita equatoriale.

La Cassini ha scoperto Metone e due altri piccoli satelliti naturali di Saturno, Pallene e Anthé, tra le orbite dei satelliti Mimas ed Encelado dal 2004 al 2007. Tutti e tre satelliti naturali si trovano nell’anello E del pianeta. Le loro superfici sono bagnate dalle particelle di ghiaccio d’acqua, da vapore acqueo e da composizioni organiche.

La missione robotica interplanetaria Cassini è stata lanciata nel 1997 con un finanziamento di 3.2 milioni di dollari ed è entrata nell’orbita di Saturno nel 2004. L’anno scorso, la Nasa ha deciso di prolungare la missione della sonda fino al 2017, stando a quanto riferisce SPACE.com.

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