Sono arrivate delle nuove immagini della luna di Saturno. Si tratta di Encelado che pochi giorni fa – precisamente lo scorso 28 ottobre – è stata sorvolata dalla sonda Cassini a soli 48 kilometri di quota. La sonda Cassini (che prende il nome dall’astronomo italiano Gian Domenico Cassini) fu sviluppata dalla NASA in collaborazione con l’ESA venne lanciata nel lontano 15 ottobre 1997 con lo scopo di analizzare e studiare il pianeta Saturno comprese le sue lune e i suoi satelliti, Encelado è proprio uno di questi. Qui la sonda Cassini avrà il compito di studiare la composizione dei getti emessi dai gayser. La fine della missione è comunque prevista per il 2017.
Encelado ha delle dimensioni molto piccole, infatti ha un diametro di circa 500 chilometri e presenta una superficie molto variegata. Esteriormente, Encelado si presenta come un satellite bianchissimo e molto luminoso, perché in grado di riflettere totalmente la luce del Sole.
Nonostante le belle immagini ricevute da poco, resta ancora un bel mistero, anche se si può affermare che sulla sua superficie ci sono distese di ghiaccio e gayser (fuoriuscite di vapore acqueo) soprattutto al Polo Sud.
Tutte le informazioni raccolte dalla sonda Cassini saranno utilissime per capire se su Encelado c’è, oppure non c’è, la vita come noi la intendiamo. Sta di fatto che nell’oceano di Encelado, precisamente nel suo fondale, è presente un fenomeno, molto importante per la creazione di gas metano (presupposto per la creazione di forme di vita) che è conosciuto con il nome di serpentinizzazione delle rocce.
La serpentizzazione è un processo geologico molto complesso che avviene anche negli oceani del nostro pianeta Terra e che, a causa dell’aumento di pressione e di temperatura, comporta la trasformazione di certi tipi di rocce. Questo processo potrebbe così portare alla formazione di gas, come metano e idrogeno molecolare che potrebbero sostenere la vita di batteri e di conseguenza, la formazione di vita sul satellite. Se la sonda Cassini dovesse trovare la presenza di idrogeno molecolare, si sarebbe certamente di gran lunga più certi sulla presenza di forme di vita su Encelado.
Le prime immagini di Encelado che, saranno elaborate dalla Nasa, e che finora sono giunte a noi sulla Terra sono davvero spettacolari e lasciano senza fiato. Ne arriveranno sicuramente molte altre che ci lasceranno anche queste stupefatti e affascinati dalla bellezza di questo piccolo satellite di Saturno.