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Home schooling, un’opzione che fa discutere

Scritto da Elisa Corbi il 22.05.2013

 Uno studio di Madalen Goiria  ha analizzato la situazione della scuola a casa, una realtà sociale che manca di regolamentazione giuridica nello stato spagnolo. Concentrandosi in  particolare sulla flexi-scuola o  istruzione a tempo parziale e sulle ragioni  della de-scolarizzazione, presentando le possibili soluzioni per superare le difficoltà delle famiglie che scelgono di educare i loro figli a casa.

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La dottoressa Goiria è l’autrice del blog  ‘L’opzione di educare a casa’. Come lei stessa ha sottolineato, “è diventato un blog di riferimento sulla scuola a casa in Spagna”. Essendo un’ esperta di legge, gran parte del blog si concentra sugli aspetti legali di questa scelta, ma offre anche temi che hanno a che fare con la pedagogia, la sociologia e l’antropologia.

Il blog non è solo un punto di riferimento per chi cerca informazioni , ma è anche il punto di partenza e lo strumento di base di una tesi di dottorato di ricerca che guarda al movimento della de-scolarizzazione. Analizza le ragioni per cui le famiglie scelgono di educare i loro figli a casa, guarda la situazione giuridica nell’ambito della legislazione spagnola, e propone possibili soluzioni per superare le difficoltà che derivano da questa mancanza di riconoscimento giuridico.

“Fondamentalmente, l’idea di creare il blog è nata dalla necessità di creare un canale di comunicazione con le famiglie che optano per la scuola a casa, in quanto è difficile entrare in contatto con loro perché rischiano di essere perseguite dall’amministrazione,” spiega Goiria.  “Oltre ad essere stato una risorsa fondamentale per la produzione di una tesi,  continua ad essere indispensabile per continuare a ricercare le nuove realtà che  emergeranno nel breve e medio termine. “

La tesi ha infatti rivelato che la realtà è in continua evoluzione:”Fino ad ora, nessuno aveva condotto uno studio empirico per scoprire che tipo di famiglie decidono per la scuola a casa e perché . Nel lavoro  ho avuto  l’opportunità di conoscere queste persone, tanti sono di origine straniera e la loro ideologia si oppone al consumismo, per questo decidono di educare la prole al di fuori del sistema. Decidono di seguire questa scelta perché il sistema educativo non è riuscito a soddisfare le loro esigenze, o perché i loro figli soffrono insuccesso scolastico, bullismo, ecc, oppure a causa delle differenze culturali,” conclude Madalen.

Una delle possibili soluzioni da lei  proposte  è la flexi-scuola, si tratta di una proposta che è emersa in Gran Bretagna. Ovvero la possibilità di una scuola part-time in modo che  gli studenti  possano però completare la loro educazione a casa.

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