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Donne: passare molto tempo su Facebook riduce l’autostima

La versione mediatica del corpo delle donne è da sempre stata sotto esame. Ma quale immagine legata all’aspetto fisico propongono i social network?

Scritto da Elisa Corbi il 11.04.2014

La versione mediatica del corpo delle donne è da sempre stata sotto esame. Ma quale immagine legata all’aspetto fisico propongono i social network?

Un recente studio, condotto da ricercatori del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno scoperto che passare molto tempo su Facebook potrebbe portare sentimenti negativi dovuti ai frequenti confronti con i corpi delle amiche e conoscenti . La nuova indagine dunque mette in luce l’effetto sull’autostima femminile  prodotto da queste “maratone” digitali.

Facebook e autostima donne

Non solo il confronto con amiche e conoscenti, ma anche le immagini mozzafiato, magari ritoccate, portano inevitabilmente a svalutare il proprio aspetto fisico.

Petya Eckler, dell’University of Strathclyde; Yusuf Kalyango Jr. dell’Ohio University;  e Ellen Paasch, dell’University of Iowa presenteranno i loro risultati alla 64th Annual Conference of the International Communication Association che si svolgerà a Seattle.

I ricercatori hanno esaminato 881 ragazze del college sull’uso di Facebook , l’alimentazione, le abitudini di esercizio e l’immagine del corpo . Lo studio è stato in grado di rilevare le emozioni negative che le giovani donne provano sui loro corpi dopo aver guardato foto o messaggi di qualcun altro, e come spesso si confrontano con quelli delle amiche.

E’ stato inoltre scoperto che per le donne che vogliono perdere peso passare molto tempo su Facebook porta a una maggiore attenzione per l’aspetto fisico, inclusa l’attenzione al proprio corpo e l’abbigliamento .

Precedenti studi hanno già esaminato il rapporto tra le adolescenti e ‘l’effetto  Facebook’  sull’immagine fisica rispetto ai non utenti . Altre ricerche hanno anche esaminato la pericolosità di siti che istigano alla magrezza proponendo falsi idoli. Tuttavia, questo è il primo studio che collega il tempo speso sui social alla cattiva immagine che si può percepire del proprio corpo.

“Ora i professionisti che operano nel settore dei disturbi alimentari e sulla loro prevenzione hanno una chiara evidenza di come sui social media si percepisca l’immagine del corpo femminile. Come gli esperti del settore sanno, una bassa opinione dell’ immagine corporea può gradualmente portare allo sviluppo di un rapporto malsano con il cibo. L’attenzione ai dettagli fisici può essere ancora più pericolosa sui social media che sui media tradizionali perché gli utenti social  sono persone che conosciamo. Questi confronti sono molto più rilevanti  eppure possono essere altrettanto irreali, come le immagini che vediamo sui media tradizionali”, afferma Eckler.

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