Obesità, fumo e alcol in Europa nel rapporto dell'OCSE
E’ stato pubblicato il rapporto ‘Health at a Glance Europe 2010’ (Sguardo sulla sanità in Europa 2010) elaborato dalla Commissione europea e dall’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE). Tre le minacce ancora presenti tra la popolazione, tabacco, alcol e obesità, anche se ci sono miglioramenti – anche in Italia.
Fumo. Molti paesi dell’UE hanno raggiunto notevoli progressi nella riduzione del consumo di tabacco, anche se è ancora una delle principali cause di morte precoce. Gran parte di questo calo può essere attribuito alle politiche a livello nazionale e comunitario volte a promuovere campagne di sensibilizzazione del pubblico, divieti di pubblicità e aumento dell’imposizione fiscale. Meno del 18% degli adulti in Svezia e in Islanda ora fuma ogni giorno, in calo di oltre il 30% dal 1980. Tuttavia, quasi il 40% degli adulti in Grecia continua a fumare su base quotidiana. Le percentuali di fumatori sono anche relativamente elevate in Bulgaria, Irlanda e Paesi Bassi.
Alcol. Anche il consumo di alcol è in calo in molti paesi europei nel corso degli ultimi tre decenni. Vincoli per la pubblicità, restrizioni nelle vendite e nella fiscalità hanno dimostrato di essere misure efficaci per ridurre il consumo di alcol. Tradizionali paesi produttori come l’Italia, la Francia e la Spagna hanno visto il loro consumo di alcol pro capite scendere in modo sostanziale dal 1980. D’altra parte, il consumo è aumentato in modo significativo in una serie di paesi tra cui l’Irlanda, il Regno Unito ed alcuni paesi nordici.
Obesità. Più della metà della popolazione adulta totale in tutta l’Unione europea è in sovrappeso o obesa. Questo è vero anche in 15 dei 27 paesi dell’UE. La prevalenza di obesità – che presenta rischi per la salute maggiore del sovrappeso – varia da meno del 10% in Romania, Svizzera e Italia a oltre il 20% nel Regno Unito, Irlanda, Malta e Islanda. In media tra i paesi dell’UE, il 15,5% della popolazione adulta è obesa.
Il tasso di obesità è più che raddoppiato negli ultimi 20 anni nella maggior parte dei paesi dell’UE per i quali sono disponibili dati. Il rapido aumento si è verificato indipendentemente da ciò che i livelli di obesità sono stati due decenni fa. L’obesità è più che raddoppiato in entrambi i Paesi Bassi e Regno Unito tra il 1988 e il 2008, anche se il tasso nei Paesi Bassi è attualmente meno della metà di quella del Regno Unito.
Poiché l’obesità è associata a più alti rischi di malattie croniche, è legato ai costi aggiuntivi significativi per la salute. Un recente studio condotto in Inghilterra ha stimato che i costi totali legati al sovrappeso e all’obesità potrebbe aumentare di ben il 70% tra il 2007 e il 2015, ed essere 2,4 volte maggiore entro il 2025.