Ibm fotografa per la prima volta i legami atomici tra gli atomi

ZURIGO – Ibm ha annunciato che i suoi scienziati sono riusciti a osservare per la prima volta i legami che tengono uniti i singoli atomi, impresa mai tentata finora in quanto ritenuta impossibile. L’impresa è riuscita in quanto – con enorme sorpresa dei ricercatori – i legami sono leggermente diversi l’uno dall’altro sia a livello energetico che geometrico, ed è stato possible quindi differenziarli nelle singole molecole utilizzando una tecnica nota come microscopia a forza atomica senza contatto (AFM).

Secondo i ricercatori del colosso della tecnologia, i risultati permetteranno di utilizzare molecole e atomi su scala ancora più piccola e potrebbe essere importante per lo studio dei dispositivi a base di grafene, che sono attualmente in fase di studio per essere impiegati nell’industria per le applicazioni a banda larga e i display elettronici.

“Abbiamo trovato due meccanismi di contrasto diversi per distinguere i legami”, ha detto lo scienziato Leo Gross in una dichiarazione. “Il primo si basa su piccole differenze nella forza misurata nei legami stessi. Ci aspettavamo questo tipo di differenze, ma è stata una sfida riuscire a misurarla. Il secondo meccanismo è stata una vera sorpresa: abbiamo scoperto che i legami avevano differenti lunghezze quando li abbiamo minurati con l’AFM. Con l’aiuto di calcoli abbiamo scoperto che l’inclinazione della molecola di monossido di carbonio al vertice era la causa di questo contrasto.”

Lo studio è comparso nel numero del 14 settembre della rivista Science.

Gli scienziati dell’IBM hanno usato la tecnica AFM per fotografare una punta che terminava con una singola molecola di monossido di carbonio (CO). La molecola agisce come una potente lente di ingrandimento, e questo ha permesso di rivelare la sua struttura atomica, compresi i suoi legami.

In una ricerca precedente il team era riuscito a fotografare la struttura chimica di una molecola, ma non le sottili differenze tra i legami atomici.