Dopo il caso a lieto fine di Kali Harding, la ragazzina di 12 anni che ha contratto il parassita Naegleria fowleri presnete nell’acqua di un parco divertimenti, ora c’è una nuova emergenza sempre negli Stati Uniti. Questa volta a farne le spese è stato un ragazzino della Florida, anch’egli attaccato dal parassita che si nutre della materia cerebrale portando presto alla morte
Le esperienze di premorte sono quelle, ad oggi non spiegate dalla scienza, in cui coloro che sono stati vicini al decesso, hanno raccontato di avere visto una luce , di star percorrendo un tunnel e altre immagini simili. Ora una ricerca della University of Michigan Medical School, ha dato una spiegazione a queste esperienze studiando […]
Finalmente spiegati dagli scienziati i cosiddetti viaggi pre-morte? Alcuni ricercatori statunitensi sembra abbiano trovato la prima spiegazione scientifica per le ‘esperienze pre-morte’ che avvengono a volte quando le persone vengono colpite da infarto, spesso descritte con la visione di una luce bianca, o di una luce in fondo ad un tunnel
L’ossitocina è stato a lungo conosciuta come l’ormone legato all’amore e a sentimenti caldi e intensi. Oggi una ricerca della Northwestern University sostiene che grazie a questo ormone in realtà ricordiamo anche situazioni stressanti e che il ricordo generi paura e ansia. Secondo ciò che è stato scoperto l’ormone attiverebbe una zona del cervello che […]
Secondo una ricerca avere il cervello assetato limiterebbe le nostre capacità neuronali. Lo sostiene una ricerca pubblicata su Frontiers in Human Neuroscience e condotto da un team di scienziati britannici. Un bicchiere d’acqua farebbe la differenza riguardo alle nostre prestazioni cerebrali e essere assetati può peggiorare del 14% le nostre capacità di reazione. La ricerca […]
Gli scienziati della University College di Londra hanno sottolineato che la mancanza di routine nel coricarsi può compromettere l’orologio biologico, attraverso la mancanza di sonno, e colpire la capacità del cervello di ricordare e apprendere nuove informazioni. “A risentire degli effetti più negativi sono i bambini di tre anni”, afferma Amanda Sacker, professoressa presso […]
Traduzione a cura di Linda Altomonte La consapevolezza riflessiva o coscienza degli eventi che accadono è qualcosa che accompagna la nostra vita quotidiana. È talmente presente che quando tentiamo di definire il fenomeno della coscienza restiamo intrappolati nel senso comune o, peggio, in vuote tautologie. Che cosa rende doloroso il dolore? Se avviciniamo una mano […]
Presentato nel numero del 21 giugno 2013 di Science, BigBRAIN è in grado di mostrare l’anatomia del cervello con dettaglio microscopico grazie a una risoluzione spaziale di soli 20 micron (la risoluzione offerta dalle immagini ottenute con risonanza magnetica è di un millimetro), superando di un fattore 50 in ciascuna delle tre dimensioni i più […]
“Il cervello umano è la cosa più complessa dell’universo conosciuto. Esso ci permette di fare cose incredibili “, ha detto Graham. Durante la specializzazione presso l’ASU, Graham si è interessato ai neuroni motori, ovvero la via finale di controllo che permette di coordinare il movimento del midollo spinale e del cervello. Graham ha lavorato sulla […]
Una ricerca italiana, condotta dai ricercatori dell’Università Bicocca di Milano avrebbe trovato un modo per svelare chi mente. La ricerca basata sulla neuro imaging, rivela che è possibile individuare quando una persona mente a seconda delle attività cerebrali. Lo studio, inoltre, mette in guardia sulle macchine della verità, avendo visto che domande stressanti possono attivare […]
Secondo un team di ricercatori italiani potrebbe essere costruita una nuova e molto affidabile macchina della verità, grazie alla scoperta che le bugie lasciano delle tracce indelebili nel cervello di chi le dice
L’Università di Bologna ha rivelato che un batterio che può causare qualche problemino di salute, l’Escherichia coli, è anche una potenziale arma contro la malattia neurodegenerativa che affligge milioni di persone nel mondo, il morbo di Alzheimer
La proteina si chiama DBI (diazepam binding inhibitor). Calma i ritmi di un circuito chiave del cervello e quindi potrebbe rivelarsi preziosa per lo sviluppo di una nuova terapia per l’epilessia con minori effetti collaterali, che potrebbe essere forse utile anche contro i disturbi d’ansia e del sonno. La scoperta è pubblicata sulla rivista Neuron. […]
Entrerà probabilmente nei libri di medicina la trovata di un musicista di Los Angeles affetto da morbo di Parkinson, che ha deciso di suonare la chitarra durante un’operazione al cervello delicatissima che i medici hanno deciso di intraprendere per fermare o almeno rallentare la progressione della malattia
I ricercatori dell’Università di Liverpool hanno esaminato ben 180 studi sugli effetti dell’olio di pesce e del cibo spazzatura, il cosiddetto junk food, sul cervello. Secondo i risultati della ricerca l’olio di pesce potrebbe contrastare gli effetti negativi del junk food sul cervello. Il team di ricerca ha iniziato lo studio per analizzare i dati […]
Secondo i ricercatori del National Institutes of Health i cervelli delle mamme e dei papà rispondono in maniera diversa al pianto dei bimbi. Infatti il cervello delle mamme sembra essere più adatto a rispondere ai richiami dei bimbi di quanto non sia il cervello degli uomini. La scoperta è stata fatta coinvolgendo un gruppo di […]
Una ricerca del Cnr pubblicata su Nature Materials apre la strada a nuove prospettive per lo studio delle reti neuronali: strumenti più efficaci per la conoscenza del funzionamento del cervello e la ‘riparazione’ dei neuroni mal funzionanti in Parkinson ed epilessia
Per la prima volta gli scienziati dell’Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University hanno dimostrato che l’ipotalamo dei topi controlla l’invecchiamento in tutto il corpo. La scoperta di uno specifico percorso di segnalazione legato all’età apre nuove strategie per la lotta contro le malattie della vecchiaia e apre nuove possibilità sull’estensione della vita. L’articolo è […]
Le onde lente del sonno profondo, quelle che hanno un ritmo di circa un ciclo al secondo, avevano finora un’origine sconosciuta e se ne ipotizzava il coinvolgimento nei processi di consolidamento della memoria. Una ricerca, condotta dai ricercatori della Technische Universitaet Muenchen (TUM), dimostra che le onde hanno origine da un piccolo gruppo di neuroni. […]