Per la Settimana mondiale del cervello del 2013 che si sta svolgendo a Perugia, gli scienziati si incontrano per parlare delle malattie neurodegenerative del cervello. Sono queste che si registrano in netto aumento e che si presentano, secondo i risultati di molte ricerche, come una vera minaccia per l’economia dei paesi. Con la popolazione che […]
Si svolgerà a Perugia, presso l’Università degli Studi, un convegno mondiale che riunirà ben 300 esperti provenienti da tutto il mondo in occasione della settimaan mondiale del cervello. Gli esperti provengono dai piu’ importanti centri di assistenza e ricerca d’Italia e del mondo. “Come struttura clinica organizzatrice del convegno siamo particolarmente lieti di ospitare […]
Sarà possibile curare i sintomi dell’anoressia grave e pericolosa nelle donne grazie ad un dispositivo che va a stimolare alcune aree del cervello con elettrodi. Naturalmente l’invasività della terapia è giustificata solo per casi gravissimi, speigano i medici che hanno condotto la ricerca
L’intrinseca capacità del cervello di autoproteggersi dai danni è ben nota da tempo, ma la causa finora non era mai stata compresa pienamente. In caso di danni ad un’area della corteccia, dovuti ad esempio ad un ictus, il cervello mostra infatti una grande capacità di recuperare, parzialmente o totalmente, le capacità perse. Oggi una ricerca ha finalmente rivelato un meccanismo che può permettere questo fenomeno per la prima volta
Uscire per alcuni giorni all’aria aperta, in un parco naturale o in montagna, senza però rovinare tutto portandosi dietro smartphone o tavolette, aumenterebbe le capacità di pensiero creativo fino al 50%. Lo sostiene una ricerca condotta dalle Università dello Utah e del Kansas
La radiochirurgia di precisione è una tecnica che si usa quando i tumori non sono operabili o perchè non raggiungibili o perchè hanno un nucleo troppo esteso. Questi tumori vengono trattati con il cosiddetto cyberknife, che opera con estrema precisione. La novità è che questo strumento, fino ad oggi disponibile solo al nord, da oggi sarà utilizzato anche a Napoli
Rivelati alcuni meccanismi alla base della relazione fra il masticare chewing gum e le performance cognitive. Alcuni ricercatori giapponesi hanno avuto il sospetto che masticare chewing gum potesse aumentare le performance cognitive, e secondo una loro ricerca l’ipotesi potrebbe essere confermata. Lo studio pubblicato sulla rivista Brain and Cognition ha coinvolto 17 volontari fra i […]
I ricercatori dell’Università di Berckley della California, hanno scoperto una relazione fra qualità del sonno e memoria a lungo termine, soprattutto negli anziani. Sono state numerose fino ad oggi le ricerche che hanno studiato la relazione fra sonno, memoria e deterioramento cognitivo. Oggi i ricercatori californiani hanno scoperto che la scarsa qualità del sonno notturno […]
Cosa succede nel cervello di una persona che soffre di anoressia? Se lo sono chiesti gli scienziati tedeschi della Ruhr-Universität di Bochum. Gli scienziati hanno lavorato con la risonanza magnetica funzionale, osservando, con questo potente strumento, il cervello di 10 donne anoressiche e 15 donne senza disturbi alimentari. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista […]
Le donne anoressiche giudicano male la forma del proprio corpo a causa di un ‘errore di connessione’ nel cervello, secondo un recente studio tedesco. Chi è affetto da questo disturbo alimentare è spesso convinto che il proprio corpo sia più robusto rispetto alla realtà, e questo potrebbe finalmente essere spiegato da un collegamento più debole tra due regioni della parte sinistra del cervello che processano le immagini corporee
Il cervello dello stalker potrebbe essere programmato per vivere quest’ossessione, che porta spesso a comportamenti di gelosia eccessiva e violazioni della libertà altrui, secondo quanto concluso da una nuova ricerca pubblicata nella rivista Cns Spectrums. Capire come funziona il cervello degli stalker potrebbe portare in futuro a farmaci per controllare forme estreme di comportamento geloso
La gelosia è un sentimento che vissuto in maniera eccessiva può portare a gesti estremi. Succede quando la perdita del partner è vissuta in maniera catastrofica e quando ogni gesto della persona amata è vissuto come minaccia al rapporto. Una ricerca italiana, attraverso l’analisi delle aree del cervello coinvolte, ha l’obiettivo di riconoscere i soggetti a rischio
I risultati di una ricerca pubblicata sulla rivista Nature, suggeriscono che alcune leggi per ora sconosciute, ma fondamentali, potrebbero governare la crescita di grandi e piccoli sistemi, dalla connessione elettrica tra le cellule cerebrali, alla crescita delle reti sociali, all’espansione delle galassie.
Chi fuma e ha più di 50 anni ha più probabilità di avere problemi di memoria e ha il cervello meno agile di chi non fuma. Lo studio ha dimostrato che il fumo, oltre a creare problemi di salute seri, come tumore, e problemi cardiovascolari danneggia anche il cervello, perchè i fumatori hanno riportato punteggi minori nei test che misurano l’attività del cervello
I ricercatori della Emory University School of Medicine hanno scoperto che coloro che soffrono di ipersonnia hanno una sostanza nel liquido cerebrospinale che si comporta come un sonnifero. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine
I ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center hanno condotto uno studio clinico pilota per determinare se un approccio non invasivo, che utilizza toni musicali per bilanciare l’attività cerebrale, sia realmente in grado di “resettare” il cervello e ridurre efficacemente l’insonnia
La carenza di vitamina C tra le donne in gravidanza può causare gravi complicazioni di salute nel cervello del feto. Anche se la vitamina C viene somministrata al bambino dopo la nascita, questo non fa recuperare i potenziali danni nello sviluppo del cervello del neonato
L’uomo più stupido di qualche migliaio di anni fa? Secondo un genetista italiano non è affatto vero. La nostra variabilità genetica è piuttosto bassa e i geni coinvolti sono molto meno di quelli citati nell’ultima ricerca dell’Università di Stanford. Ma attenzione ad interagire con bambini e adolescenti, che rischiano un’impoverimento a causa della capacità umana di imparare solo attraverso interazioni umane
Uno dei giochi che si fa da bambini è quello detto “del telefono”. Ci si sussurra una frase all’orecchio e nel passaggio da un orecchio all’altro la frase si modifica così tanto da cambiare anche di molto il suo significato. La stessa cosa accadrebbe alla nostra memoria nel cervello secondo uno studio della Northwestern Medicine .
Il cervello umano sembra seguire lo stesso modello molecolare di base, nonostante le diverse personalità individuali tra individuo e individuo, secondo i risultati della più accurata mappa 3D del cervello finora eseguita