In Egitto il presidente Morsi, il primo presidente eletto nella storia dell’Egitto, sta cercando di accentrare i poteri su di sé a suon di decreti legge. Sono nate dure contestazioni dell’opposizione e scontri tra i suoi sostenitori, tra cui i Fratelli Musulmani, e i detrattori, che si sono riuniti in Piazza Tahir del Cairo, la capitale egiziana, da giorni. Oggi le forze di sicurezza egiziane hanno disperso i manifestanti in piazza Tahrir con i gas lacrimogeni. Il personale di sicurezza ha sparato il gas lacrimogeni nella mattina di sabato 24 novembre sui manifestanti, molti dei quali hanno passato la notte nella piazza simbolo della cacciata di Mubarak e dell’avvio delle riforme democratiche.
Venerdì scorso i manifestanti in varie città egiziane hanno attaccato gli uffici dei Fratelli Musulmani, mentre gruppi pro- e anti-governativi hanno dimostrato al Cairo dopo il nuovo decreto presidenziale.
Le proteste sono giunte il giorno dopo che il presidente egiziano Mohamed Morsi ha deciso di porsi al di sopra della supervisione della magistratura. Ha inoltre dichiarato che le sue decisioni non possono essere oggetto di ricorso da parte dei giudici o di qualunque altra autorità.
In un discorso ai sostenitori venerdì nel palazzo presidenziale, Morsi ha detto che vuole andare avanti per far diventare l’Egitto una nazione stabile e sicura e non vuole il controllo esclusivo del paese.
Migliaia di sostenitori dell’opposizione si sono riuniti in piazza Tahrir venerdì per protestare contro la decisione del presidente, mentre la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro la folla.
Nelle città di Port Said, Ismailia e Alessandria, folle di manifestanti hanno lanciato pietre e proiettili incendiari e hanno dato fuoco agli uffici dei Fratelli Musulmani.
Il decreto di Morsi vieta anche ai giudici egiziani di sciogliere la camera alta del parlamento e il gruppo incaricato di elaborare una nuova costituzione – due corpi dominati dagli alleati islamisti di Morsi.
Inoltre, ha ordinato un nuovo processo contro gli ex funzionari che hanno usato la violenza nel tentativo di reprimere la rivoluzione popolare dello scorso anno contro l’ex presidente Hosni Mubarak.
L’azione del Presidente Morsi arriva dopo gli apprezzamenti internazionali per la mediazione del cessate il fuoco a Gaza.