Un team di ricercatori è riuscito a individuare cellule tumorali utilizzando raggi infrarossi vicini senza danneggiare le altre cellule in un esperimento con i topi, secondo uno studio pubblicato domenica scorsa nell’ edizione online della rivista statunitense Nature Medicine.
Il team, che comprende Hisataka Kobayashi, scienziato al National Institutes of Health statunitense, crede che la nuova tecnica abbia meno effetti collaterali rispetto trattamenti anticancro già esistenti – chirurgia, radioterapia e chemioterapia – e spera di renderlo disponibile per un’applicazione clinica in due o tre anni.
Nell’esperimento, il team ha utilizzato gli anticorpi che tendono ad unirsi con le proteine nelle cellule tumorali. Hanno collegato agli anticorpi una sostanza chimica che genera calore quando esposta ad una certa lunghezza d’onda i raggi infrarossi e hanno iniettato il composto in topi con cellule tumorali maligne.
Di solito, questi i topi muoiono in 18 giorni. I ricercatori hanno iniettato questi anticorpi in 10 topi e li hanno esposti a raggi infrarossi a una volta ogni quattro settimane per un totale di quattro volte. Quasi tutte le cellule tumorali sono scomparse in otto dei 10 topi, permettendo loro di vivere per più di un anno e senza che il loro tumore avesse delle recidive.
“Siccome i raggi infrarossi vicini penetrano a circa 10 centimetri di profondità nel corpo, la tecnica può essere applicata per curare i tumori negli esseri umani”, ha detto Kobayashi.
“Gli anticorpi sono stati testati per il trattamento del tumore del polmone, della mammella, il linfoma maligno e il tumore alla prostata negli Stati Uniti e in altri paesi”, ha detto Kobayashi.
se il tumore è maligno,praticando la terapia dei raggi,ci sono delle buone speranze?
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