Un team di scienziati dell’Università di Cambridge hanno scoperto che utilizzando un appropriato raggio laser è possibile rimuovere l’inchiostro dai fogli di carta precedentemente stampati con una comune stampante laser.
“Studi precedenti sul tema avevano già esplorato l’applicabilità della luce ultravioletta, dei laser a luce visibile e all’infrarosso, che erano in grado attraverso impulsi di alcuni nanosecondi di rimuovere l’inchiostro dai fogli”, scrivono i ricercatori nell’introduzione dello studio pubblicato dai Proceedings del Royal Society Journal.
Ora i ricercatori hanno ampliato tale metodo e trovato che “con il corretto laser, è possibile rimuovere l’inchiostro dalla carta per consentire addirittura il riutilizzo”.
Ogni anno, milioni di tonnellate di carta finiscono nelle discariche e negli inceneritori di tutto il mondo, che non è solo uno spreco, ma contribuisce alle emissioni di CO2 in atmosfera. Il recupero della carta aiuta, ma anche tale materiale dovrà subire una riprocessazione che significa altra energia consumata. Inoltre, la carta riciclata non può direttamente essere riutilizzata per la stampa, mentre con il nuovo sistema potrebbe essere possibile.
L’autore David Leal-Ayala sottolinea che la possibilità di riutilizzare lo stesso foglio di carta più volte potrebbe rivelarsi un modo ecologico per riciclare e per andare oltre il nostro attuale sistema.
“Ci vogliono energia elettrica, acqua e prodotti chimici per produrre la carta, e ad essere onesti quando si stampa una cosa, l’unico motivo per non riutilizzare lo stesso foglio di carta è perché c’è una stampa su di esso”, ha detto.
“La carta in realtà è ancora in buono stato e non vi è alcun motivo per dover passare attraverso tutto il pesante processo industriale che serve per ricostruire il foglio, se la carta è ancora perfetta”.
E’ come se, una volta aver utilizzato la nostra camicia preferita ed averla macchiata, la rimandassimo in sartoria per farla scomporre e ricomporre, oltre che lavare.
Per rimuovere l’inchiostro dalla carta, gli scienziati hanno colpito i fogli con brevi impulsi laser che vaporizzano le immagini stampate, ma non danneggiano la carta.
La parte difficile – dicono i ricercatori – è stata capire qual era la giusta lunghezza del laser, e quali laser avrebbero funzionato meglio per i diversi colori.
Purtroppo, dovremo ancora aspettare per mettere le mani su una “lavatrice” per fogli di carta. Infatti gli scienziati stanno ancora perfezionando la lunghezza d’onda del laser. Ma se dovessero riuscire nel loro intento, sarebbe un bel servizio per la riduzione dell’impatto ambientale di tutto il processo della carta.