Benché possiamo dire di sapere abbastanza bene come avviene lo sviluppo embrionale, c’è una tappa di questo processo che per molti aspetti resta ancora oscura: si tratta dell’impianto.
Ora, gli scienziati di Cambridge hanno scoperto un modo per studiare e soprattutto per filmare questa ‘scatola nera’ dello sviluppo embrionale. I risultati saranno pubblicati sulla rivista Cell.
In sintesi possiamo dire che lo sviluppo embrionale nei mammiferi avviene in due fasi: nella prima, tecnicamente nota come pre-impianto, l’embrione è una piccola sfera fluttuante di cellule, le blastocisti. Nella seconda fase, invece, a seguito dell’impianto, la blastocisti è “agganciata” all’utero materno (in pratica non è più un “organismo indipendente”).
Quest’ultima osservazione rende subito evidente il problema che la ricerca deve affrontare: mentre è abbastanza agevole studiare in laboratorio le dinamiche di crescita e sviluppo delle blastocisti, lo stesso non si può dire per l’embrione già impiantato. Magdalena Zernicka, primo autore della ricerca, si dilunga molto su questo punto: dal momento che l’embrione subisce enormi cambiamenti in un così breve spazio di tempo, studiare cosa accade nel periodo immediatamente successivo all’impianto è assolutamente necessario per capire come sia possibile che nell’arco di un paio di giorni si verifichino cambiamenti così macroscopici negli embrioni. L’immagine sopra riproduce la struttura dell’embrione di topo al suo quarto giorno di sviluppo (come configurazione di massima dovrebbe corrispondere all’incirca al settimo giorno di vita di un embrione umano).
Per raggiungere questo scopo, il team di Cambridge ha monitorato blastocisti di topo in provetta. Hanno realizzato una vera e propria coltura in provetta grazie ad un particolare gel in grado di simulare le caratteristiche fisico-chimiche del tessuto uterino; essendo poi trasparente, è diventato il mezzo ideale per consentire ai ricercatori di filmare tutte le fasi dell’impianto artificiale. Queste evidenze sperimentali, oltre a rispondere ad alcuni interrogativi in biologia dello sviluppo ed embriologia, avranno importanti ricadute pratiche: si pensi alla fecondazione in vitro e allo sviluppo delle cellule staminali.